Le grandi rivalità della storia della Formula 1: Senna contro Prost e l’ultimo drammatico atto


Il finale tragico di un’era della Formula 1 durata un decennio. Le ultime battaglie in pista di due grandi campioni, l’ultimo drammatico atto della rivalità motoristica più bella di sempre: Ayrton Senna contro Alain Prost

La rivalità tra Ayrton Senna e Alain Prost è la più bella della storia della Formula 1. Lo è già a fine 1990. Il campione francese e il fenomeno brasiliano si sono giocati il titolo per tre anni di fila. Senna ha avuto la meglio nel 1988, con Prost che ha vinto il campionato nel 1989 dopo il controverso incidente di Suzuka del 1989. Il brasiliano si è preso la rivincita l’anno successivo centrando il rivale sempre in Giappon, conquistando il titolo 1990.

Tutti si aspettano che il 1991 sia l’ennesimo capitolo dello scontro tra Senna e Prost. La prima gara sembra confermare i pronostici, Senna e Prost sembrano correre in un’altra categoria rispetto a tutti gli altri e la vittoria rimane un discorso riservato soltanto a loro due, con il brasiliano ad avere la meglio alla fine. Da lì in avanti però il 1991 di Prost diventa un calvario senza fine. Il francese non è quasi mai competitivo, non vince neanche una gara, è in perenne lite con la Ferrari e ad una gara dalla fine viene addirittura licenziato dal team italiano. Senna invece vince il suo terzo titolo dopo una debole resistenza da parte di Mansell.

Durante l’inverno del 1992 arriva la notizia che sconvolge la Formula 1. Alain Prost non ha trovato posto in team di primo piano e si è preso un anno sabbatico. Non che ad Ayrton Senna vada meglio. La Mclaren del brasiliano non è competitiva e il campione in carica vive un 1992 infernale. Il rapporto tra Senna e la Mclaren è in declino e il pilota brasiliano vorrebbe cambiare aria. E la macchina dei sogni di entrambi è la Williams, con Mansell che vince il titolo 1992 a metà stagione.

La rivalità tra Senna e Prost, interrotta da un anno e mezzo, riprende anche se solo fuori dalla pista. Entrambi i piloti le tentano tutte pur di farsi ingaggiare dalla Williams. Alla fine è Prost ad avere la meglio e a garantirsi il posto nel team inglese. Mansell però, vinto il titolo, chiede un aumento di stipendio e la Williams lo caccia. Senna a questo punto cerca in tutti i modi di garantirsi il posto al fianco del suo storico rivale. In Williams però hanno ancora gli incubi per il mondiale 1986, buttato a causa della rivalità Mansell-Piquet e nel contratto di Prost c’è una clausola anti-Senna quindi l’affare non va in porto.

Senna minaccia di prendersi un anno sabbatico ma alla fine ottiene un aumento di stipendio e rimane in Mclaren. Il mondiale inizia in Sudafrica e Senna prende la vetta ma un Prost in grande spolvero inizia la lotta con il brasiliano. I due si affrontano per oltre dieci giri in uno di quelli che sarà uno dei loro duelli in pista più belli della loro rivalità. Alla fine è Prost ad avere la meglio e a tagliare il traguardo davanti al rivale. In Brasile il francese sta dominando ma poi sbaglia e centra le barriere. Senna vince e va in testa al mondiale.

A Donington le Williams dominano le qualifiche e Senna è in grandissima difficoltà. In gara però piove e Senna dà spettacolo, passando cinque macchine nel primo giro per poi doppiare tutti, in quella che è una delle sue gare migliori di sempre. Prost ne combina di tutti i colori ma riesce ad arrivare a podio. Il francese si rifà a San Marino, vincendo e approfittando del ritiro di Senna per accorciare in classifica. Prost vince anche in Spagna e torna in testa al mondiale. A Monaco il francese però ha problemi alle gomme e Senna ne approfitta per vincere e tornare in vetta.

La Williams però è superiore e il francese approfitta dell’estate per ipotecare il titolo. Prost vince in Canada, in Francia, a Silverstone e in Germania. Senna ottiene solo otto punti in quattro gare e scivola a 27 punti dall’avversario in classifica. Nelle quattro gare successive il francese è in difficoltà e ottiene solo dieci punti, dando modo a Senna di rimontare. Il brasiliano però è in crisi e fa anche peggio del francese, realizzando solo tre punti. In Portogallo Prost si aggiudica matematicamente il titolo mondiale, con ben due gare di anticipo. Il francese annuncia il ritiro definitivo dalle corse a fine stagione e il suo posto in Williams andrà proprio a Senna.

La gara di Suzuka stavolta è inutile per l’esito del mondiale ma è teatro dell’ultimo duello in pista tra Prost e Senna. Il francese fa la pole ed in testa dopo i pit stop ma la pista è umida e Senna ne ha di più. Il brasiliano si inventa un bel sorpasso sul rivale e vince la gara. In Australia, ultima gara dell’anno, Senna vince di nuovo davanti al rivale Prost. A fine gara sul podio c’è la pace tra i due, stavolta vera e definitiva. Senna fa salire sul gradino più alto del podio Prost e lo abbraccia, sancendo così la fine della loro rivalità.

Nel 1994 Senna è convinto di vincere il titolo con facilità, ottenuta la Williams e ritiratosi il rivale di sempre. Il brasiliano non si fa problemi a dire pubblicamente che Prost è l’unico pilota che considera alla sua altezza e che, quando il francese era ancora attivo, lo temeva fortemente. Eppure il 1994 inizia male per Senna. Le prime due gare vengono vinte dalla Benetton di Schumacher mentre il tricampione brasiliano è coinvolto in due incidenti e non ottiene punti.

Senna nel frattempo si è fatto dare il numero di telefono di Prost da un giornalista. I due grandi rivali iniziano una corrispondenza telefonica. I due si stimano e l’antipatia reciproca, terminata la rivalità sportiva, si trasforma in amicizia. Prost è presente a Imola, sede della terza gara stagionale, come collaboratore per una TV francese. Durante un giro commentato direttamente da Senna dall’abitacolo, il campione brasiliano dedica un pensiero al suo vecchio rivale dicendogli “Mi manchi Alain”.

Il weekend di San Marino è tragico. Durante le prove libere Barrichello rischia la vita, mentre in qualifica l’austriaco Ratzenberger è coinvolto in un incidente mortale. Senna è distrutto dal dolore ma decide di correre lo stesso. In gara il brasiliano ha un terribile incidente al Tamburello. Senna viene subito soccorso ma c’è poco da fare. La Formula 1 perde un grande pilota e un grande uomo e sarà segnata per sempre da questa tragedia. Durante il funerale di Senna, Prost come ultimo gesto di amicizia e stima trasporta a spalla il feretro del brasiliano.

Finisce così, nel più triste dei modi, la rivalità motoristica più accesa e più bella di sempre. Una sfida bellissima che è entrata nella storia del mondo dei motori, che ha segnato un’epoca e che ha cambiato per sempre la Formula 1. Uno scontro ad armi pari tra due piloti che hanno dato tutto e che sono stati disposti a tutto pur di prevalare sull’altro, i due più grandi talenti che abbiano incrociato le loro ruote in pista: Ayrton Senna e Alain Prost. (DDS)

Le gran­di ri­va­li­tà del­la sto­ria del­la For­mu­la 1 (Pun­ta­te pre­ce­den­ti)

Gra­ham Hill con­tro Jim Clark

Al­ber­to Asca­ri con­tro Juan Ma­nuel Fan­gio

Bra­b­ham con­tro Hul­me

Stewart con­tro Fit­ti­pal­di

Lau­da con­tro Hunt

Man­sell con­tro Pi­quet

Senna contro Prost 1

Senna contro Prost 2

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