Prima in piazza, poi a pulire gli argini del Castellano: l’esempio virtuoso degli studenti ascolani


In occasione del “Friday for future” numerosi studenti del Liceo Scientifico, Artistico, Classico e Biologico dopo la manifestazione in piazza Arringo hanno partecipato a “Puliamo il Mondo”, l’annuale appuntamento promosso da Legambiente

Prima in piazza Arringo a manifestare, poi presso la Cartiera Papale e le sponde del torrente Castellano a pulire gli argini, nell’ambito dell’annuale appuntamento “Puliamo il mondo” promosso da Legambiente. E’ stato un “Friday for future” particolare quello vissuto da numerosi ragazzi e ragazze delle scuole superiori ascolane. Che hanno dato una bella lezione ai tanti “soloni” inaciditi che in queste ore imperversano sui social, per irridere e sminuire il loro impegno in campo ambientale, dimostrando come in concreto sono capaci di far seguire agli slogan e alla protesta anche un impegno concreto e tangibile per rendere più vivibile il nostro ambiente.

E’ giusto e doveroso sottolineare che “Puliamo il Mondo”, la più grande iniziativa di volontariato ambientale nel mondo, è ormai un appuntamento tradizionale, visto che quest’anno è arrivata alla 27esima edizione e che a livello mondiale ha coinvolto più di 100 paesi e milioni i cittadini. Ma quest’anno la prima giornata dell’iniziativa, venerdì 27 settembre, ha assunto una particolare rilevanza proprio perché è coincisa con il “Friday for future”, il cosiddetto “sciopero del clima” che ha coinvolto e portato nelle piazze di tutte il mondo milioni e milioni di studenti, di ragazze e ragazzi.

E, allora, quale occasione migliore per unire i due eventi, per dare un segnale che oltre la protesta, la manifestazione di piazza, ci si impegna in prima persona proprio per la tutela del nostro ambiente. “Questa edizione di Puliamo il Mondo – si legge nella nota di Legambiente Ascoli – vuole essere una risposta concreta all’appello lanciato dal nuovo ministro della pubblica istruzione Lorenzo Fioramonti a mettere in atto iniziative per educare le giovani generazioni alla salvaguardia del pianeta. Con questa giornata di mobilitazione Legambiente Ascoli vuole dimostrare la condivisione delle istanze dei ragazzi di tutto il mondo che hanno lanciato il cosiddetto “Sciopero per il Clima”, o FFF (Fridays for Future), il cui prossimo appuntamento cade proprio venerdì 27 settembre”.

All’appello e all’iniziativa di Legambiente avevano già risposto alcune classi del Liceo Scientifico (la 1^ C e la 1^ E accompagnate dalle professoresse Di Loreto e Massaro) e del Liceo Artistico (la 2^ B e la 3^ G accompagnate dai professori Prezzavento e Nardoni. Ma poi, proprio la concomitanza con il “Friday For Future” ha fatto si che fossero molte più le scuole e, soprattutto, molti più gli studenti che hanno aderito e partecipato all’iniziativa. Erano infatti presenti anche ragazzi del Liceo Classico e del Liceo Biologico, senza considerare che, oltre a quelli delle classi già previste, si sono presentati numerosi ragazzi di altre classi sia dello Scientifico che dell’Artistico. Inoltre erano presenti anche due delegazioni di ragazzi provenienti da San Benedetto e Fermo.

Per tutti loro quella di venerdì 27 settembre è stata una giornata davvero particolare. Ad inizio mattinata hanno colorato e animato con cartelli e slogan piazza Arringo, come hanno fatto centinaia di migliaia di altri loro coetanei in 180 piazze italiane (a Torino erano oltre 200 mila, tanto che Greta Thunberg ha utilizzato proprio una foto della manifestazione nel capoluogo piemontese su Instagram).

Poi hanno dato un senso compiuto a quegli slogan, a quella manifestazione passando il resto della mattinata a ripulire le sponde del torrente Castellano dai rifiuti abbandonati di ogni tipo. Alla faccia di tutti quei soloni “vecchi” e inaciditi che da giorni sproloquiano sui social, dando lezioni di vita, sbeffeggiando e cercando di sminuire in ogni modo questa mobilitazione e l’impegno civico di questo ragazzi, con argomentazioni tra il ridicolo e il patetico.

Abbiamo già parlato di come l’affermarsi della figura della giovane 16enne svedese e della sua battaglia sui cambiamenti climatici, che ha poi coinvolto milioni di ragazzi e ragazze in tutto il mondo, abbia fatto emergere in maniera imbarazzante quell’odio generazionale che una larga parte della nostra opinione pubblica nutre nei confronti dei giovani (vedi articolo “L’insopportabile guerra a Greta e il crescente odio generazionale contro i giovani”).

Non vorremmo dilungarci ulteriormente su questo tema ma è comunque opportuno fare alcune rapide puntualizzazioni. E’ patetico vedere come, per cercare di screditare questi ragazzi e la loro iniziativa, non si trovi niente di meglio che pubblicare notizie e foto palesemente false (come quella sulla presunta manifestazione a Roma, divenuta molto rapidamente virale ma, come era del tutto evidente, rivelatasi clamorosamente una fake).

E’, invece, semplicemente ridicolo, quasi comico, leggere le farneticanti teorie di quanti, nell’incapacità di portare avanti argomentazioni concrete, si rifugiano nel solito mega complotto, ordito non si capisce bene da chi e per chissà quale recondita ragione, che vorrebbe che dietro a Greta ci siano i soliti non identificati “poteri forti”. Senza dilungarci troppo, per rendere meglio l’idea, semplificando la situazione, la battaglia che sta portando avanti Greta vede sulla sponda opposta, dalla parte di chi nega con forza che esista un problema in tal senso (e che quindi non hanno alcuna intenzione di prendere alcun provvedimento in proposito), gli Stati Uniti di Trump, la Russia di Putin, la Cina e alcuni stati dell’Unione Europea.

Non servirebbe neppure sottolinearlo, ma è semplicemente demenziale pensare che i cosiddetti “poteri forti” possano essere dalla parte di Greta e dei ragazzi che sono scesi in piazza e non con Trump, Putin e gli altri.

Tornando a quanto accaduto venerdì nel capoluogo piceno, al di là di quello che scrivono sui social i soliti vecchi “soloni”, non possiamo che apprezzare e plaudire questi ragazzi. Condividendo pienamente quanto espresso in proposito dal consigliere comunale Francesco Ameli. “La cosa più bella – ha dichiarato – è vedere i ragazzi che oggi hanno fatto un’azione concreta: pulire il nostro bellissimo fiume Castellano. Un esempio da cui questa amministrazione un po’ troppo devota all’apparenza dovrebbe prendere spunto! Bravi!”.

Meglio sorvolare, invece, sul commento di qualche altro amministratore locale che non ha perso l’occasione per confermarsi insuperabile quanto a qualunquismo e banalità…

(Le foto sono gentilmente concesse da Mara Esposto e Federico Ficerai)

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