Farsa sicurezza delle scuole: alla Primaria Don Giussani dopo quasi 3 anni si riparte da zero
L’iter progettuale per l’adeguamento sismico era partito a marzo 2021, un anno dopo era stato affidato l’incarico per la progettazione definitiva ed esecutiva. Ora la determina n. 4250 svela che la necessità di effettuare “indagini strutturali propedeutiche alla progettazione”…
Negli stessi giorni in cui la Provincia di Ascoli inaugura all’Istituto Superiore “Fermi Sacconi Ceci” tre aule con arredi salva vita in caso di sisma, l’amministrazione comunale fa segnare una nuova paradossale puntata nella sempre più indecorosa telenovela sulla sicurezza delle scuole, ennesima dimostrazione della confusione che regna sovrana in Comune e di come sindaco e giunta si muovano e agiscano senza una seria programmazione. Al centro dell’attenzione questa volta è la scuola primaria Don Giussani di Monticelli dove, come era già accaduto per la scuola Don Bosco, a 2 anni e mezzo dall’avvio dell’iter progettuale, come in un surreale gioco dell’oca si torna al punto di partenza, naturalmente senza che nessuno si degni di spiegare cosa è successo.
Infatti con la determina n. 4250 del 17 novembre, pubblicata sull’albo pretorio on line nei giorni scorsi, l’amministrazione comunale ha affidato alla ditta “Tecnica MP srl” di Roma “l’esecuzione di indagini strutturali, propedeutiche alla progettazione degli interventi di adeguamento sismico dell’edificio scolastico Primaria Don Giussani”. Sembra uno scherzo di Carnevale o un pesce d’aprile, invece è tutto incredibilmente vero e, come visto, non è la prima volta che l’amministrazione comunale, dopo anni che è in corso l’iter progettuale e ci si illude che stiano per partire i lavori, improvvisamente decide di ripartire praticamente da capo, senza alcuna spiegazione logica. Era già accaduto con la scuola Don Bosco due mesi fa (determina n. 3777 del 21 ottobre 2023), con l’assegnazione della verifica sismica della struttura propedeutica alla progettazione che, però, era già in corso da un anno e mezzo.
Questa volta tocca alla Don Giussani dove, come ci ricorda la determina n. 4250, l’iter progettuale dell’intervento era partito il 15 marzo 2021 con la delibera di giunta comunale n. 79 che aveva approvato il documento preliminare alla progettazione. Tre mesi più tardi, con determina n. 1760 del 18 giugno 2021 veniva indetta una procedura telematica per l’affidamento della progettazione definitiva ed esecutiva dei lavori di adeguamento sismico degli edifici scolastici Ceci (lotto 1), Cantalamessa (lotto 3) e, appunto, Primaria Don Giussani (lotto 2). Dopo una lunga e inspiegabile attesa di 9 mesi con determina dirigenziale n. 690 dell’8 marzo 2022 venivano finalmente affidati i servizi di “architettura e ingegneria per la progettazione definitiva ed esecutiva dell’adeguamento sismico dell’edificio scolastico Primaria Don Giussani” al raggruppamento temporaneo formato da tre ingegneri romani e dallo studio Ant di Roma, per una spesa complessiva di 183.998,99 euro.
Tre mesi dopo, nel numero di giugno 2022 del giornalino comunale “Le Cento Torri”, veniva pubblicato uno dei tanti cronoprogrammi (che tanto puntualmente non vengono rispettati) per gli interventi di messa in sicurezza delle scuole cittadine che, per quanto riguarda la Primaria Don Giussani, prevedeva entro la fine dell’anno la firma del contratto e l’avvio della progettazione. Nel Consiglio comunale del 3 novembre 2022 il sindaco snocciolava l’ennesimo cronoprogramma che, per la scuola in questione, dove secondo il primo cittadino era in corso la progettazione, prevedeva per il nuovo anno l’approvazione prima del progetto definitivo, poi di quello esecutivo. Previsione confermata un mese dopo nel numero di fine anno del giornalino comunale “Le Cento Torri”.
Poi, come da tradizione, sulla progettazione dell’intervento di adeguamento sismico della Primaria Don Giussani è calato il silenzio, mese dopo mese siamo ormai arrivati alla fine del 2023 ma di quel progetto definitivo (per non parlare di quello esecutivo) non c’è traccia. Ora la determina n. 4250, dopo aver ripercorso tutto l’iter, spiega che c’è la necessità di “effettuare indagini strutturali conoscitive sull’immobile in oggetto” e, di conseguenza, “di dover affidare a ditta specializzata i lavori di indagini strutturali propedeutiche alla progettazione degli interventi”. La determina, però, non spiega chi avrebbe ravvisato questa necessità (il Comune o il raggruppamento temporaneo) né tanto meno come è possibile che solo ad un anno e mezzo dell’affidamento dell’incarico di progettazione definitiva ed esecutiva e dopo che da diversi mesi era in corso (almeno da novembre 2022) la progettazione stessa ci si sia resi conto di questa necessità.
Da ricordare, esattamente come per la scuola Don Bosco, vale la pena ricordare che anche la Primaria Don Giussani era stato oggetto ad inizio 2021 delle verifiche di vulnerabilità sismica indette dal Comune, con la scuola di Monticelli inserita nella classe di rischio sismico “G”, cioè con la situazione peggiore, di massimo rischio. Come al solito tanti, troppi misteri destinati a rimanere senza risposta. E mentre la determina n. 4250 svela che le indagini strutturali sono state assegnate alla ditta “Tecnica MP srl” di Roma, per altro senza alcuna indicazione sui tempi entro cui dovranno essere realizzate, l’unica cosa certa è che il progetto definitivo dell’intervento (e ancor più quello esecutivo) non saranno sicuramente pronti e approvati entro la fine del 2023. Ancora una volta, quindi, l’ennesimo cronoprogramma annunciato dal sindaco Fioravanti si rivela completamente inattendibile.
Per altro non c’era certo bisogno della surreale vicenda della scuola Primaria Don Giussani per scoprirlo, che quel cronoprogramma fosse “carta straccia” era già stato dimostrato dagli ennesimi ritardi su altri interventi. Come quelli per le scuole Malaspina, Cagnucci e Tofare che, sempre secondo il primo cittadino, addirittura avrebbero dovuto vedere l’avvio dei lavori entro l’estate scorsa, dopo la promessa approvazione dei rispettivi progetti esecutivi. Quasi superfluo sottolineare che in nessuna di quelle tre scuole sono partiti i lavori (e non partiranno certo entro la fine dell’anno), con la determina n. 4341 del 26 novembre scorso che ci svela che il progetto esecutivo dell’intervento di adeguamento sismico della scuola Cagnucci è stato approvato nel settembre scorso.
Non si hanno, invece, più notizie sulle altre due scuole, la Tofare e la Malaspina, con quest’ultima che, per altro, ha visto partire l’iter progettuale addirittura più di tre anni fa. Ricordiamo, visto l’approssimarsi delle elezioni comunali, che nel programma elettorale e di mandato, Fioravanti aveva certificato che “in 3 anni l’obiettivo sarà quello di buttare giù tutte le scuole che sono danneggiate e ristrutturare quelle con danni lievi”. Di anni ne sono passati quasi 5 e con assoluta certezza si può affermare che quell’obiettivo è stato completamente fallito…