Animali del circo sull’asfalto rovente, sindaco e Comune sotto accusa


La Lega abolizione caccia contesta il rilascio dell’autorizzazione da parte del Comune e chiede  “la revoca immediata dell’attendamento per mancanza del basilare requisito del fondo per i ricoveri esterni” anche in considerazione “delle elevatissime temperature”

L’estate 2023 passerà alla storia nel capoluogo piceno per la rivolta delle associazioni animaliste contro il Comune di Ascoli e il sindaco Fioravanti, accusati di favorire lo sfruttamento e la crudeltà nei confronti degli animali. A prescindere da ciò che legittimamente ognuno pensa in proposito, negli occhi di tutti resteranno le terribili immagini dell’incidente occorso durante la Quintana di agosto a Look Amazing che ha poi portato alla morte della cavalla, con le conseguenti furiose polemiche sollevate da diverse associazioni animaliste, fino alla provocazione dell’Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali) che ha addirittura lanciato una campagna per boicottare Ascoli.

Sicuramente non così drammatiche, ma non per questo meno crude e sconcertanti sono le immagini di questi giorni di quella che sui social è stata definita “l’inaccettabile vergogna” degli animali del circo sull’asfalto rovente del piazzale di fronte allo stadio. Una situazione che ha spinto la Lega abolizione caccia (Lac) Ascoli a chiedere al sindaco Fioravanti la revoca dell’autorizzazione.

In pieno caldo emergenziale – si legge nella nota della Lac – il Comune di Ascoli ha autorizzato l’attendamento del circo Orfei Africa (delle famiglie Martino e Dell’Acqua) nel piazzale dello stadio. L’amministrazione continua a non curarsi delle innumerevoli richieste e degli appelli, già inoltrati in passati, contro lo sfruttamento degli animali, specie se incompatibili con la cattività, oltre che per evitare ai cittadini di assistere impotenti all’umiliazione delle creature imprigionate e soprattutto ai bambini di essere sottoposti a visioni altamente diseducative proprio nell’età in cui bisognerebbe promuovere in loro l’empatia”.

Da oggi – prosegue la denuncia dell’associazione – dovremo assistere di nuovo ad animali ingabbiati e privati di ogni loro esigenza etologica, ridotti a camminare incessantemente avanti e indietro o a dondolarsi, come conseguenza dello stress. Se è possibile peggiorare la situazione, il tutto è stato autorizzato, incuranti delle temperature che superano i 33 gradi su un piazzale di asfalto rovente, privo di vegetazione e ombra”. La Lac mette, poi, in discussione il rilascio dell’autorizzazione sulla base delle linee guida per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti emanate dalla Commissione scientifica Cites.

Il rilascio dell’autorizzazione da parte del Comune – scrive la Lac – avviene previo nulla osta del Servizio Veterinario che deve esaminare la documentazione presentata dal responsabile del circo in cui lo stesso dichiara di attenersi alle linee guida Cites. Quest’ultime stabiliscono i requisiti minimi per il benessere degli animali e, per il rilascio delle autorizzazioni, prevedono che gli spazi esterni a disposizione degli animali siano in terreno naturale, oltre alle dimensioni minime per specie. Come è stato possibile che questa struttura sia stata fatta attendare su un piazzale asfaltato?”.

Per questo la Lega abolizione caccia chiede la revoca dell’autorizzazione. “Ieri abbiamo inviato una pec al Comune e al Servizio veterinario affinché venga revocata l’autorizzazione a detenere gli animali sul piazzale di asfalto rovente! Ci riserviamo di intraprendere altre azioni formali dopo aver visionato le condizioni e le specie di animali detenuti! Abbiamo chiesto e invitiamo a chiedere con noi: al sindaco la revoca immediata all’attendamento, per mancanza del basilare requisito del fondo dei ricoveri esterni, soprattutto in considerazione delle elevatissime temperature; al Servizio veterinario la revoca del nulla per gli stessi motivi di cui sui sopra. Chiediamo inoltre che il Comune di Ascoli non consenta più l’autorizzazione allo svolgimento di umilianti e degradanti spettacoli con animali, che adotti subito un regolamento per la disciplina dei circhi” conclude la nota della Lac che invita chi “è in pena per gli animali” a scrivere al sindaco (in fondo all’articolo il testo della lettera da indirizzare al primo cittadino).

In occasione della dura protesta dell’Oipa Fioravanti aveva risposto all’associazione animalista con un lungo intervento sotto il post dell’Oipa stessa. Questa volta, almeno fino ad ora, il primo cittadino tace e non risponde, anche se intanto sui social la polemica monta intorno alla vicenda del circo sul piazzale dello stadio e, soprattutto, per le condizioni in cui sono tenuti gli animali. Vedremo se e in che termini l’iniziativa della Lac produrrà effetti. “Non dimentichiamo gli animali che, al di là della funzione di compagnia, spesso diventano addirittura strumenti terapeutici per adulti e bambini” scriveva Fioravanti nella primavera del 2019 nel suo programma elettorale.

Parole che, dopo le vicende di questa estate che hanno coinvolto gli animali, suonano molto più che beffarde…

Lettera da inviare al sindaco di Ascoli (Lac)

Spett.le Sindaco,

Viste le temperature elevatissime e in considerazione del sito assegnato, un piazzale asfaltato privo di ombra e di vegetazione, chiedo la revoca dell’autorizzazione all’attendamento per il Circo Orfei Africa, non essendo tollerabile che gli animali vengano detenuti in queste condizioni ed essendo urgente il loro trasferimento in luogo più idoneo.

Chiedo inoltre che il Comune di Ascoli Piceno, tra i pochi capoluoghi a non avere uno specifico regolamento, adotti misure idonee a limitare l’attendamento dei circhi con animali, in linea con la sensibilità collettiva che a breve si concretizzerà con l’attuazione delle leggi sul superamento dell’uso degli animali nei circhi.

Nome ……., cognome………., città ………….

Mail to: protocollo@comune.ap.it

segreteria.sindaco@comune.ascolipiceno.it

 

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