Dei cavalieri e della dame: lo straordinario fascino della Quintana in 50 immagini


Luca Innocenzi centra il 15° sigillo e regala a Porta Solestà un’avvincente giostra. Ma, come al solito, la Quintana si è distinta per lo straordinario fascino del suo imponente corteo. E per la passione degli ascolani, più forte anche della pioggia…

Piazza del Popolo piena di gente in paziente attesa per circa 2 ore. La folla accalcata sotto i giardini e davanti all’ingresso del Campo Squarcia, sotto la pioggia, in attesa dell’arrivo del corteo. Ci sono alcune immagini della giornata di ieri (domenica 7 agosto) che restano bene impresse nella mente e che meglio di tante altre parole testimoniano cosa sia la Quintana di agosto (quella dedicata al patrono della città, Sant’Emidio) per Ascoli e per gli ascolani. Ci sono stati dei momenti, nel corso del primo pomeriggio, nei quali la possibilità che non ci fossero né la sfilata del corteo né l’attesa giostra sembrava molto concreta.

Addirittura ad un certo punto si era diffusa la voce che il corteo era già stato annullato e che si stava decidendo se provare a disputare la giostra o meno. Eppure nessuno o quasi si è mosso, sono rimasti tutti al loro posto, in una fiduciosa attesa che poi è stata ampiamente premiata. Anche se con circa un’ora di ritardo alla fine la sfilata del corteo di 1.200 figuranti fino ad arrivare al Campo Squarcia si è regolarmente svolta. E, come al solito, abbiamo assistito ad uno spettacolo unico, reso assolutamente inimitabile dagli splendidi costumi dell’epoca ma anche dalla presenza di personaggi suggestivi che ormai hanno fatto la storia della Quintana e, naturalmente, dall’irresistibile fascino di dame e castellane.

Spettacolo all’altezza, emozionante fino alla fine, anche all’interno dello Squarcia, con una giostra che si è decisa solo all’ultima tornata e nella quale è stato stabilito il nuovo record della pista. A segnarlo è stato Gubbini (Porta Tufilla) con uno strepitoso 48.6 che, però, non è stato sufficiente per conquistare il palio, anche e soprattutto a causa delle penalità subite nelle prime due tornate (per 120 punti totali). Ci ha provato fino alla fine l’ascolano Melosso (Porta Romana) a negare al “cannibale” Innocenzi (Porta Solestà) il 15° trionfo ma alla fine il cavaliere gialloblu ha avuto la meglio con 2.048 punti.

Ma se dentro lo Squarcia si è vissuto un pomeriggio di passione, gli occhi della maggior parte dei tantissimi spettatori lungo le vie del centro sono stati catturati soprattutto dalle dame dei 6 sestieri (Valentina Leonardi Portà Solestà, Benedetta Vitelli Porta Maggiore, Milena Ciotti Porta Romana, Eleonora Malloni Sant’Emidio, Lucia Rozzi Piazzarola e Valentina Piccinini Porta Tufilla). Ma ad affascinare non sono state solo le splendide signore dei sestieri  ma anche le castellane dei vari Castelli, le cortigiane, le contadine, le damigelle. Molto apprezzate le castellane di Comunanza, Caterina De Cesaris, e di Folignano, Valentini Giuliani ma anche Giulia Fragnenti, nei panni di Menichina Soderini, e la “solita” Benedetta Celani. Senza dimenticare i tanti personaggi particolari che ormai hanno fatto la storia della Quintana.

Come Meco del Sacco (Peppe Volponi), i falconieri di Porta Romana, il console della Piazzarola Peppe Morganti, il dottor. Mario Mariani e tanti altri. Soprattutto a loro è dedicata la nostra fotogallery, 51 scatti effettuati prima nell’attesa poi nel corso dello svolgimento del corteo di entrata. Il fascino e la straordinarietà della giornata di domenica per una volta fanno passare in secondo piano i tanti aspetti critici che pure ci sono.

Ci sarà tempo e modo nei prossimi giorni, nelle prossime settimane, di parlare delle tante cose che non vanno, di come la Quintana sia una sorta di Ferrari in mano a chi non ha neppure la patente, di come la rievocazione storica ascolana sia in qualche modo un emblema di quello che è il capoluogo piceno, con enormi potenzialità purtroppo frustrate dall’incapacità e dalla miopia di chi guida questa città, troppo preoccupato di curare il proprio orticello e quello del proprio ristretto circolo per potersi occupare della crescita della città stessa e, in questo caso, della Quintana. Così come bisognerà prima poi affrontare il discorso relativo alla promozione della Quintana stessa, assolutamente e completamente insufficiente e non altezza del fascino della manifestazione, e dell’inutilità del passaggio in Rai, con l’ennesima “cantonata” presa da viale Mazzini che ha annunciato la trasmissione su Raitre della Quintana… di Foligno.

Sarebbe opportuno ragionare seriamente su tutto ciò, come sull’eccessiva politicizzazione della Quintana che rappresenta un pesante limite alla crescita della rievocazione storica ascolana. Oggi, però, è giusto celebrare il fascino di questo straordinario evento che domenica 7 agosto ha saputo affrontare e superare anche le insidie della pioggia…

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