La domenica del villaggio


Il singolare festival della street art nel capoluogo piceno, il Martello di Stalin mette ko il “tuttologo” Diego Fusaro, l’umiltà del prof. Orsini e il probabile boom di abbonamenti per “Il Fatto Quotidiano”, la surreale protesta della Lega contro… la sanità lombarda

Delusione ad Ascoli per il mancato ottenimento del titolo di Capitale della Cultura 2024 con le rassicurazioni del sindaco che il progetto andrà comunque avanti, come conferma l’avvio del festival della street art a Campo Parignano e in via Trieste.  La guerra in Ucraina ha dato visibilità a diversi personaggi nel nostro paese, come l’umile prof. Orsini, protagonista del probabile boom di abbonamenti de “Il Fatto Quotidiano”, mentre il “fustigatore” dell’informazione mainstream, il tuttologo Diego Fusaro, rimedia l’ennesima figuraccia e resta stordito dal Martello di Stalin. Il prezzo della benzina schizza alle stelle ma niente paura, ci pensa Salvini ad impegnarsi per l’abolizione delle accise sulla benzina, un po’ come nel 2018. Tutto questo e molto altro nel tradizionale appuntamento con “La domenica del villaggio”.

Strade pitturate di blu a Campo Parignano, opera d’arte in via Trieste: al via il festival della street art. La delusione per il mancato ottenimento del titolo di Capitale della Cultura 2024, per giunta andato a Pesaro, è stata fortissima, è inutile negarlo. Ma tra le tante reazioni rabbiose e irritate di chi grida al complotto (un evergreen nel nostro Paese dove di presunti complotti ne vengono svelati a decine ogni giorno…) ha colpito in maniera positiva quella del sindaco Fioravanti che, dopo aver fatto i complimenti a Pesaro, ha rassicurato tutti sostenendo che comunque il progetto del capoluogo piceno va avanti ugualmente. E stavolta si è passati subito dalle parole ai fatti. Il giorno successivo alla proclamazione della Capitale della Cultura 2024 ha infatti preso il via la prima edizione di un singolare festival della street art, inteso nel senso letterale di arte in strada. Le prime composizioni artistiche sono comparse su tutte le vie del quartiere di Campo Parignano che gli artisti della Saba hanno pitturato di blu. Ma l’opera più suggestiva è apparsa in via Trieste con i critici e gli esperti d’arte di tutto il mondo che da giorni si stanno interrogando per cercare di capire cosa rappresenti…

Medici del 118, la geniale intuizione dell’assessore alla sanità Saltamartini. Con un comunicato stampa, mercoledì 16 marzo la Regione ha annunciato che c’è ancora tempo per partecipare al Corso di formazione per medici del 118 che prenderà il via il prossimo 15 aprile, per il quale la Regione stessa ha stanziato a titolo di compartecipazione 100 mila euro, con costo del corso per ogni partecipante ridotto a 1500 euro . Un corso quanto mai necessario perché nelle Marche c’è un’evidente carenza di medici di pronto soccorso. Infatti su un organico che dovrebbe contare su 180 medici ne mancano all’appello una settantina. Puntuale e immancabile, nel comunicato, anche il commento dell’assessore regionale alla sanità Saltamartini che quanto meno nel suo intervento dimostra che dopo 2 anni alla sanità qualcosa ha imparato. Infatti l’esponente del Carroccio, dopo aver ricordato la carenza di cui soffre la nostra regione, ha sottolineato come quella del medico di 118 “è una professione indispensabile per il nostro territorio”. E chi l’avrebbe mai detto…

Il “Martello di Stalin” manda ko il comico-tuttologo Diego Fusaro. Se fino a qualche settimana fa era la pandemia, i vaccini e il green pass al centro della sua attenzione e dei suoi “lucidissimi” interminabili monologhi, ora l’attenzione del più divertente “tuttologo” del paese, Diego Fusaro, si è spostata sulla guerra in Ucraina. Ma non certo per provare a ragionare sulle ragioni e sulle motivazioni del conflitto per confutare le tesi della cosiddetta “informazione mainstream” che ovviamente, a detta di Fusaro, ha un racconto di parte di quanto sta accadendo. Peccato, però, che nel tentativo di mettere in ridicolo l’informazione mainstream alla fine, come gli accade spesso, a finire nel ridicolo e a fare imbarazzanti “figuracce” puntualmente è sempre Fusaro stesso.

Che, ad esempio, nei giorni scorsi ha preso di mira il titolo di un articolo di uno dei più importanti quotidiani italiani. “Il Martello di Stalin colpisce Kiev” il titolo incriminato, secondo l’involontario comico-tuttologo chiaramente e spudoratamente di stampo propagandistico. “Un giorno Hitler, un giorno Stalin, la propaganda organizzata è sempre più ridicola” scrive Fusaro. Ignorando, però, che il “Martello di Stalin” non è un termine usato per propaganda da quel quotidiano ma, più semplicemente, un pezzo di artiglieria in dotazione all’esercito russo che in questi giorni viene usato proprio per bombardare Kiev. Come direbbe Emilio Fede, “che figura di m…”

Salvini e il taglio delle accise sulla benzina: ritenta, sarai più fortunato! Contro il caro benzina ed in difesa dei consumatori italiani fortunatamente scende in campo con decisione la Lega. Prima con l’eurodeputata Susanna Ceccardi, che su twitter scrive “proposta della Lega: basta accise sulla benzina. Se sei d’accordo premi”, poi addirittura con il segretario Salvini in persona che lunedì 14 marzo ha tuonato “chiediamo subito il blocco di iva e accise”, provocando immediatamente un’inevitabile sensazione di deja vu. In un attimo ci è sembrato di tornare al 1 marzo 2018, a 3 giorni dalle elezioni politiche, quando chiudendo la campagna elettorale lo stesso Salvini aveva promesso di tagliare le accise sulla benzina.

Il mio è un impegno concreto, realizzabile, fattibile. La prima cosa che faccio se vinco le elezioni e vado al governo è quella di fare giustizia, Taglio, tagliare, non possiamo avere la benzina più costosa d’Europa. Dal 5 marzo, se mi votate, via le accise sulla benzina”. Come sono andate poi le cose è noto. Salvini e la Lega di fatto hanno vinto le elezioni (insieme al Movimento 5 Stelle), sono andati al governo con il M5S ma l’eliminazione delle accise sulla benzina non è stato il primo provvedimento (come promesso) e neppure il secondo o il terzo o anche l’ultimo. Ora lo slogan si ripropone, chissà che questa volta non vada meglio…

La straordinaria umiltà del prof. Orsini e il probabile boom di abbonamenti per il “Il Fatto Quotidiano”. Tra i vari personaggi che, con la guerra, abbiamo imparato a conoscere per le ripetute frequentazioni nei salotti televisivi, uno dei più singolari e controversi è sicuramente Alessandro Orsini, professore e fondatore dell’Osservatorio sulla sicurezza internazionale della Luiss (non vorremmo essere nei panni dei suoi studenti…). Che, dopo aver proposto tesi a dir poco discutibili (come il fatto che l’Ucraina dovrebbe arrendersi perché la Russia di Putin è più forte), ha indossato i panni dell’improbabile martire e vittima, per essere stato censurato dall’Università Luiss. Qualcuno magari si attendeva che, in risposta, lo stesso Orsini annunciasse le dimissioni dall’Università. Invece le dimissioni sono arrivate, ma da collaboratore de “Il Messaggero”, annunciate per altro con un post che evidenzia un certo ego importante da parte del professore. “Oggi ho lasciato Il Messaggero. Mi scuso con tutti coloro che avevano sottoscritto un abbonamento soltanto per leggere i miei articoli” ha scritto Orsini che, meno di 48 ore dopo, ha annunciato l’inizio di una collaborazione, questa volta con Il Fatto Quotidiano. Che, immaginiamo, nel giro di poche avrà visto crescere di decine di migliaia il numero degli abbonati…

La surreale protesta della Lega contro le politiche sanitarie in Lombardia. Carnevale è passato da qualche settimana, il primo aprile è ancora lontano eppure nel fine settimana la Lega in Lombardia ha deciso di scendere in piazza per manifestare contro la carenza dei medici di base e la medicina territoriale colabrodo. Sembra una barzelletta, è la surreale realtà di una forza politica regionale che scende in piazza con tanto di gazebo per la raccolta di firma contro la carenza di medici di base provocata da una più che disastrosa politica sanitaria attuata negli ultimi anni dalla Regione Lombardia. Protesta in questo caso quanto mai che condivisibile, con una piccola inevitabile precisazione da fare. Da ormai 10 anni la Regione Lombardia è governata dalla Lega, prima con Maroni, ora con Fontana. Prima di loro c’era stato ancora il centrodestra (Lega compresa) con Formigoni, prima ancora ancora un presidente leghista, Arrigoni. In altre parole è dal 1995 che la Lega, direttamente o come parte della maggioranza, governa la Lombardia. Allora forse invece che in piazza dovrebbe protestare all’interno della propria sede contro le politiche sanitarie degli ultimi anni…

Foto rimosse e canzoni allusive, indizi social sulla fine della love story Berrettini-Tomljanovic. Non è un momento particolarmente fortunato per Matteo Berrettini. Il numero uno del tennis italiano è tornato in campo ad Indian Wells dopo lo stop per il solito problema agli adduttori ma si è fermato agli ottavi di finali, perdendo con Kecmanovic e non sfruttando un tabellone molto favorevole. Ma le cose se possibile vanno addirittura peggio sul piano personale. Da giorni si rincorrono le voci sulla possibile fine della sua storia d’amore con la bellissima tennista australiana Ajla Tomljanovic. Nelle ore scorse, però, una sorta di conferma è arrivata dai due stessi tennisti, con Berrettini che ha condiviso su Instagram una canzone, “Liberi” di Fabri Fibra in coppia con Francesca Michielin in cui si parla di foto di una coppia. E, guarda il caso, poche ore prima dal profilo Instagram della tennista australiana sono improvvisamente scomparse tutte le foto che la ritraggono con Berrettini…

Vlahovic-Stramare, l’ipotetica coppia più chiacchierata d’Italia. Per una love story che sembra finire (quella di Berrettini), ce ne è una che, nonostante le smentite (poco convinte) di una dei due protagonisti, che sembra essere iniziata. Parliamo della coppia più discussa del momento, Carolina Stramare e Dusan Vlahovic. L’ex miss Italia qualche settimana fa aveva pubblicato su Instagram un post che suonava come una “smentita a metà”, mentre il bomber della Juventus continua a restare in rigoroso silenzio. Anche se non manca di manifestare l’apprezzamento ad ogni storia della “Megan Fox italiana”, compresa l’ultima con una serie di foto in lingerie nere. Che, oltre agli apprezzamenti del bomber bianconero (e di migliaia e migliaia di altri followers), hanno però provocato anche qualche critica da parte di chi accusa l’ex miss Italia di ritoccare le sue immagini. “Ma che me ne frega di quello che dicono” ha prontamente replicato la Stramare, ottenendo subito l’approvazione del suo (presunto) compagno…

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