Fondi per la sicurezza di scuole e strade, la beffa è servita


Per manutenzione e sicurezza di scuole e strade il governo stanzia per  2019 250 milioni di euro, di cui 11,4 per le Marche e 1,7 per la provincia di Ascoli. Esultano i parlamentari marchigiani della maggioranza. Ma rispetto al 2018 si registra una netta riduzione dei fondi…

Nel regno dei balocchi che è diventato il Belpaese, dove persino la matematica è diventata una semplice opinione discutibile, al punto che 2+2 non è assolutamente detto che faccia 4, può tranquillamente accadere quello che in qualsiasi altro posto mondo sarebbe un paradosso farsesco, cioè esultare e rivendicare con orgoglio un provvedimento che in concreto taglia drasticamente i fondi per interventi fondamentali. E non per difendere la scelta (discutibile quanto si voglia ma ovviamente legittima) di una politica basata sul rigore e sull’austerity.

Ma, incredibilmente, millantando esattamente il contrario, un impulso agli investimenti e la fine dei tagli. E’ quanto sta accadendo da diversi giorni sui fondi inseriti nella Legge di Bilancio e destinati alle Province per gli interventi di manutenzione e messa in sicurezza di strade e scuole. Mentre gli esponenti del governo su questo specifico punto tacciono ed evitano di sottolineare quanto stabilito (e già questo è significativo e dovrebbe far capire come stanno concretamente le cose), alcuni parlamentari dei due partiti di maggioranza (Lega e M5S) battono molto su questo tasto a livello locale per guadagnare qualche voto e un po’ di visibilità in più.

Ironia della sorte tra i più attivi nel rivendicare qualcosa che non c’è sono alcuni parlamentari marchigiani, nonostante proprio la nostra regione (come vedremo) è tra le più penalizzate. E, guarda il caso, all’interno delle Marche la beffa maggiore rischia di subirla proprio la provincia di Ascoli. Che, se non verrà decisamente corretto il tiro con la prossima Legge di Bilancio (quella per il 2020 per intenderci), rischia di perdere in 5 anni una decina di milioni di euro (una cinquantina quelli in meno per le Marche).

Eppure a leggere gli entusiastici post di alcuni parlamentari marchigiani non si direbbe. Ha iniziato giovedì 30 gennaio la deputata ascolana del M5S Rachele Silvestri.

Lo avevamo promesso, lo abbiamo fatto: fine dell’austerity e via libera agli investimenti per il Paese, nella legge di bilancio sono stati stanziati 3,75 miliardi destinati alle Province per la messa in sicurezza di strade e scuole. Si tratta di 250 milioni all’anno dal 2019 al 2033 e comporterà l’assunzione di nuove figure specializzate. In particolare alla provincia di Ascoli Piceno andranno 1.577.749,12 euro. Un aiuto concreto per i territori” scrive nella sua pagina facebook l’onorevole ascolana, suscitando la reazione entusiastica di alcuni “fedeli” ultras.

Applausi, ringraziamenti e tutto il tradizionale corollario di complimenti e apprezzamenti. Certo, riflettendo un po’ ci si dovrebbe interrogare su come un finanziamento di quell’entità possa mai comportare l’assunzione di figure specializzate. O, ancora di più, ci si potrebbe chiedere se davvero si può parlare di fine dell’austerity con un finanziamento di appena 1,5 milioni di euro per interventi su strade e scuole dell’intera provincia di Ascoli.

Ma non c’è tempo per riflettere e verificare. E, il giorno successivo (il 31 gennaio), è la volta del senatore leghista delle Marche, Paolo Arrigoni (il “genio” che ha postato la foto dei due poliziotti in divisa che firmano ai banchetti della Lega pro Salvini…), rilanciare la lieta novella. “Legge di Bilancio: 11,4 milioni destinate alle #Province delle #Marche per la manutenzione di strade e scuole. Sono finiti i tempi dei tagli e della sciagurata Legge #Delrio!#dalleparoleaifatti #laLegaalGoverno”. Anche in questo caso pioggia di elogi, complimenti, applausi, tutti felici e contenti.

Ma davvero c’è da essere così contenti? Davvero le Marche e la provincia di Ascoli possono essere soddisfatti? Basta informarsi un po’, andare un po’ indietro nel tempo e verificare atti e documenti pubblici per rendersi conto che la situazione non è leggermente differente, è esattamente opposta rispetto quello che quei parlamentari (consciamente o inconsciamente) vogliono far credere.

Altro che fine dell’austerity, rispetto agli anni passati c’è un drastico taglio dei fondi per la manutenzione e la messa in sicurezza di strade e scuole. I dati non lasciano spazio a dubbi ed interpretazioni, sono inconfutabili e indiscutibili. Ricapitolando, nella Legge di Bilancio 2019 il nuovo governo ha stanziato 3,75 miliardi di euro per strade e scuole per il periodo che va dal 2019 al 2034.

Questo significa che ogni anno, a partire proprio da quello in corso, i fondi a disposizione per le Province sono complessivamente 250 milioni di euro. Cioè molto meno rispetto al passato. Infatti nell’ultima Legge di Bilancio (quello del 2018, approvato a fine 2017) il precedente governo per il periodo che va dal 2018 al 2023 aveva destinato alle Province, solo per gli interventi per le strade, complessivamente 1,6 miliardi, 266 milioni di euro all’anno (qui la tabella con la suddivisione dei fondi).

A cui, però, bisogna aggiungere i fondi, messi a disposizione delle Province con un apposito e specifico intervento, destinati agli interventi di messa in sicurezza delle scuole nel triennio 2018-2020 (qui la tabella con la suddivisione dei fondi). Parliamo complessivamente di 1,7 miliardi di euro, pari a 566 milioni di euro all’anno.

Questo significa che, sommando le due voci di finanziamento per strade e scuole, il precedente governo aveva destinato alle Province 832 milioni di euro all’anno, oltre tre volte di più di quanto stanziato dall’attuale esecutivo. Situazione ovviamente identica per quanto riguarda le Marche e la provincia di Ascoli.

Nel 2018, mettendo insieme i due differenti finanziamenti, complessivamente alle 5 Province della nostra regione sono arrivati fondi per oltre 16 milioni di euro (12 per le scuole e 4,3 per le strade), cioè quasi 5 milioni di euro in più rispetto allo stanziamento per il 2019. Ed è opportuno evidenziare che, per quanto riguarda le scuole, si tratta di fondi stanziati per interventi che sono già partiti.

Non solo, per gli anni successivi (dal 2019 al 2023) lo stanziamento annuale previsto per le strade aumentava in maniera considerevole, fin quasi a toccare i 10 milioni di euro all’anno. Questo significa che nel 2019, se fossero stati confermati gli impegni del precedente governo, per strade e scuole le 5 Province marchigiane avrebbero ricevuto quasi 22 milioni di euro, praticamente il doppio di quanto invece non hanno concretamente ricevuto.

Stesso discorso per quanto riguarda la Provincia di Ascoli che nel 2018 ha ottenuto quasi 700 mila euro per le strade e circa 2,8 milioni di euro per le scuole (anche in questo caso parliamo di interventi già finanziati con lavori già avviati, come ad esempio la messa in sicurezza del Liceo Classico “F. Stabili” del capoluogo e del “Buscemi” di San Benedetto).

In pratica nel 2018 nel territorio piceno sono arrivati per strade e scuole 3,5 milioni di euro. Una cifra considerevole (il doppio del finanziamento deciso dall’attuale governo) che sarebbe dovuta aumentare nel 2019 e negli anni successivi, visto che solo per quanto riguarda le strade il finanziamento previsto per il 2019 e per gli anni successivi saliva a 1,7 milioni di euro (mentre per le scuole i fondi sarebbero all’incirca rimasti immutati).

Al di là dei proclami, questo significa che, se non ci sarà un deciso cambio di direzione da parte del nostro governo, nei prossimi 5 anni solo il nostro territorio riceverà circa 10 milioni di euro rispetto a quanto avrebbe ricevuto se fossero stati confermati gli stanziamenti del governo precedente.

Se, di fronte a simili inequivocabili dati, si può parlare di “fine dell’austerity”, non vogliamo neppure pensare come sarà il “boom economico” annunciato per i prossimi mesi…

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