Il meglio dell’estate in coda: torna a Folignano “Agricultura Green Festival”


Dopo il grande successo dello scorso anno, con migliaia di presenza, torna dal 7 al 9 settembre l’appuntamento con il green festival. “Abbiamo ampliato e migliorato il format” spiegano il sindaco Flaiani e l’assessore alla cultura Terrani. Nel dettaglio il programma completo

“Dulcis in fundo”. Come dicevano i latini, anche nell’Ascolano il meglio dell’estate, almeno dal punto di vista delle manifestazioni, arriva proprio nella parte finale della stagione. Da venerdì 7 e fino a domenica 9 torna, infatti, torna a Folignano “Agricultura – Green Festival”, con un programma ed una serie di appuntamenti se possibile ancora più ricchi ed interessanti di quelli della prima apprezzatissima edizione. Non era per nulla facile ripetersi dopo lo scorso anno, per questo va dato atto al Comune di Folignano di essere riuscito a non deludere le aspettative, anzi.

Ovviamente, visto l’indiscutibile successo dello scorso anno, la seconda edizione ripropone la stessa formula dello scorso anno. Cioè quella di un festival con le tematiche ambientali e dell’agricoltura di qualità come filo conduttore ma con un importante programma culturale e artistico in grado di richiamare l’attenzione di un vasto pubblico di spettatori.

“Le nostre parole chiave: ambiente, enogastronomia, agricoltura, arte e cultura” si leggeva lo scorso anno sulla pagina facebook della rassegna. E bisogna dare atto che anche quest’anno il festival si dipanerà proprio queste parole chiave.

Guardando più nel dettaglio il programma, molto interesse suscitano gli incontri e di battiti su tematiche ambientali e legate all’agricoltura. Tra i quali, in particolare, da segnalare il seminario che si terrà sabato 8 settembre alle 10:15 (presso l’area eventi del Green Festival)  “Le misure del PSR Marche 2014/2020 – Agricoltura & Ambiente: la risposta è Bio”,  organizzato dal servizio Politiche Agroalimentari regionale e dedicato a illustrare il ruolo del biologico in termini di tutela dell’ambiente e del territorio regionale.

Al centro del seminario sarà il ruolo del PSR Marche nella tutela dell’ambiente e del territorio – sottolinea la vicepresidente della Regione e assessora all’agricoltura Anna Casini –  anche attraverso il mantenimento o la conversione verso le pratiche dell’agricoltura biologica, in una lettura che privilegia l’aspetto dell’ecosostenibilità. Il biologico riduce infatti gli effetti negativi della coltivazione o dell’allevamento: non solo, quindi, cibi più sani, ma anche un ambiente più tutelato dall’inquinamento e dal dissesto idrogeologico – sottolinea la vice presidente –

L’incontro si propone inoltre di condividere positive esperienze realizzate nel settore: una tavola rotonda animata dai rappresentanti delle organizzazioni agricole regionali darà voce agli operatori del settore, mentre alcune significative esperienze, realizzate anche grazie al supporto del PSR Marche, saranno condivise con il pubblico”.

Naturalmente l’interesse principale è suscitato dal programma di eventi e manifestazioni culturali che si terranno tra piazza Bolivar e il giardino adiacente. Si parte venerdì 7 settembre alle 21 con lo spettacolo comico di Marco Papa, seguito (alle 22:30) dal concerto “Tammurriata Rock” di Enrico Capuano e Tony Esposito. Sabato 8 settembre, nell’ambito della “nottegreen” si parte alle 21 con Moni Ovidia, seguito alle 23 dal concerto di Diodato. A mezzanotte e mezza, poi, gran chiusura con lo spettacolo della “Compagnia dei Folli” “Racconti di ordinaria magia”. Infine domenica 9 settembre chiusura con lo spettacolo, alle 21:30, di Tullio Solenghi, seguito alle 22:30 dal concerto di Luca Barbarossa.

Tra gli altri appuntamenti da segnalare sabato 8 settembre alle 9 la “Passeggiata tra le terre di confine”, con la riscoperta del sentiero lungo il torrente Marino (a cura dell’Associazione Gigaro88), l’inaugurazione domenica 9 settembre alle 20 dell’opera di Barbara Tomassini “ La natura scrive” ma anche la presentazione dei libri di Valerio Calzaolaio “Libertà di migrare” e di Raffaella MIlandri “Liberi di non comprare” (il programma completo del festival in fondo all’articolo).

Una menzione particolare merita la mostra “Agriilienza, la cultura contadina dell’oltre spazio e dell’oltr tempo” del pittore Massimo Volponi dedicata al mondo agricolo piceno che tenta di resistere e ripartire dopo la tragedia del terremoto (inaugurazione venerdì 7 settembre ore 20 presso l’Oratorio San Luca Evangelista).

Nel complesso, quindi, davvero il modo migliore per chiudere l’estate con una rassegna che, almeno si spera, è destinata a diventare uno degli appuntamenti di punta  del territorio piceno (e che la prossima amministrazione comunale di Folignano, chiunque sarà il nuovo sindaco, dovrà fare di tutto per mantenere su questi livelli).

Lo scorso anno, a maggior merito del Comune, l’evento complessivamente ha avuto un costo inferiore ai 100 mila euro, di cui però solo circa il 20% a carico del Comune stesso, bravo a riuscire ad accedere a contributi, a fondi stanziati da vari bandi e a coinvolgere anche i privati. Al momento non è stata ancora resa nota la spesa complessiva per questa seconda edizione ma è presumibile che, al di là del costo totale, anche quest’anno sia stata seguita la stessa formula.

Sapevamo che era un’idea vincente, ne abbiamo avuto la conferma lo scorso anno quando abbiamo registrato migliaia di presenze come non se vedevano da anni. Ora torniamo con un forma ampliato e ulteriormente migliorato”  spiegano il sindaco Flaiani e l’assessore alla cultura Terrani. E non ci sono dubbi che anche quest’anno si registreranno migliaia di presenze, vista l’indiscussa qualità del programma. Con tutti gli spettacoli che saranno fruibili gratuitamente.

Di seguito il programma completo del festival

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