Dopo 11 anni di attesa la nuova fontana di viale De Gasperi (forse…)


Il 20 dicembre 2017 è stato approvato il progetto esecutivo per la riqualificazione della parte sud di viale De Gasperi e l’avviso pubblico per la successiva procedura negoziata. Pubblicato, però, solo il 27 febbraio scorso. La speranza è che almeno per l’estate partano i lavori

La buona notizia è che finalmente verrà riqualificata la fontana di viale De Gasperi da anni in uno stato di indecente abbandono. Quella cattiva è che quando realmente ciò accadrà ancora non è dato sapere con esattezza. Quando il 1 aprile 2017 (sembra quasi che la data non sia stata scelta a caso…) è stata inaugurata la riqualificata zona nord del viale, il sindaco Castelli aveva annunciato che “l’area del Gioli da qui a qualche mese potrà contare sul ripristino della vecchia fontana e su una riqualificazione della parte sud”.

Nei giorni successivi si è parlato di giugno come data di inizio dei lavori o, nella migliore delle ipotesi, entro la fine dell’estate. Non servirebbe neppure ricordare cosa è invece accaduto, l’estate è finita, è arrivato anche l’autunno e dell’intervento di riqualificazione della parte sud di viale De Gasperi non si sono avute più notizie.

Poi all’improvviso, il giorno prima che entrasse l’inverno (20 dicembre 2017), ecco spuntare la determina n. 2512 con la quale viene approvato il progetto esecutivo e si decide di procedere all’appalto dai lavori “mediante procedura negoziata”. Contestualmente viene approvato, sempre con la stessa determina, “l’avviso pubblico finalizzato all’acquisizione di manifestazioni di interesse di operatori economici da invitare alla procedura negoziata”. Avviso che, si specifica nell’atto comunale, “sarà pubblicato sull’albo on line del Comune di Ascoli nonché sul sito internet comunale, sul sito del ministero delle infrastrutture e sul sito contratti pubblici della Regione Marche per un periodo di 15 giorni consecutivi”. Finalmente ci siamo, quindi, c’è il progetto, si procede all’appalto, è pronto l’avviso pubblico (almeno così è scritto in determina), non resta che pubblicarlo.

D’accordo, il Natale è ormai alle porte e allora è meglio aspettare la fine delle festività, tanto cosa saranno mai 15 di giorni in più dopo un ritardo di 6 mesi (o, come vedremo, forse sarebbe meglio dire di una vita…). Però passate le festività natalizie, arrivato anche il nuovo anno e andata in archivio anche la festa dell’Epifania, di quell’avviso non c’è traccia. Per uno di quei fenomeni paranormali ormai tradizionali al Comune di Ascoli, quando si tratta di portare avanti un intervento pubblico importante, di quell’avviso pronto il 20 dicembre come per magia si perdono le tracce.

Poi martedì 27 febbraio, oltre due mesi dopo, eccolo finalmente comparire sul sito internet del Comune. Nell’avviso viene innanzitutto descritto l’intervento che verrà realizzato, per una spesa di poco superiore ai 150 mila euro, e che prevede la realizzazione “di una nuova fontana all’interno dell’ingombro della fontana esistente, del tipo Jumping Jets con illuminazione a fari led ad alta luminosità, risistemazione travertino con rimozione dei blocchi in cls erborelle e ripavementazione intera area con travertino, squadrato color onice e altri”.

Il termine fissato per la presentazione della manifestazione d’interesse è il 14 marzo. Poi se, come è probabile, le manifestazioni di interesse arrivate saranno superiori a 20, si procederà a sorteggio per scegliere i 20 operatori da invitare alla procedura negoziata. Che, entro 15 giorni dal sorteggio stesso, riceveranno tramite Pec la lettera di invito e avranno 10 giorni per presentare l’offerta definitiva. In altre parole nella migliore delle ipotesi tutta la procedura terminerà non prima di fine aprile-inizio maggio e, ad essere immotivatamente ottimisti, i lavori potrebbero partire a giugno o, comunque, entro il periodo estivo.

Esattamente con un anno di ritardo rispetto a quanto annunciato dal sindaco Castelli in occasione dell’inaugurazione della zona nord, cioè giugno 2017. Che poi, tra l’altro, in realtà sarebbe già stato un ritardo “di una vita”. Si perché della riqualificazione di viale De Gasperi (inizialmente e per lungo tempo intesa come un unico intervento per entrambe le zone) se ne parla ed è attesa da oltre 10 anni. Nella citata determina n. 2512 del 20 dicembre scorso nel ripercorrere, per altro in maniera assolutamente farraginosa e incompleta, l’iter della vicenda si evidenzia come l’intervento per la riqualificazione di viale De Gasperi era stato inserito nel piano delle opere pubbliche da realizzare nel 2013, per un costo di 250 mila euro.

In realtà quell’intervento era già stato previsto e programmato ben 6 anni prima, all’epoca del sindaco Celani, tanto che il progetto definitivo era stato approvato il 16 ottobre 2007, con delibera n. 157. Per 6 anni, poi, sulla riqualificazione di viale De Gasperi era calato il silenzio, fino a che nel 2013 era stato inserito nel piano annuale delle opere pubbliche. Solo nel 2014, però, finalmente verrà indetta la gara a procedura negoziata (determina n. 2096 del 29 ottobre 2014) per l’affidamento dei lavori, con la conseguente aggiudicazione dell’appalto ad un’impresa di Ascoli il mese successivo (determina n. 2276 del 25 novembre 2014).

Inspiegabilmente, però, bisognerà attendere altri 7 mesi (24 giugno 2015) per la stipula del contratto tra il Comune e la ditta che si è aggiudicata l’appalto e, poi, ulteriori 3 mesi (14 settembre 2015) per l’apertura del cantiere. Al di là di questi incomprensibili tempi di attesa, inizialmente i lavori sembrano procedere regolarmente, tanto che il 23 dicembre successivo, con determina n. 1972, viene approvata la prima perizia di assestamento delle somme. Improvvisamente, però, i lavori si bloccano, senza spiegazioni.

Riprenderanno solo molti mesi dopo, marzo 2016, con il Comune che, in risposta ad un altro articolo, spiega che il lungo periodo di fermo dei lavori è stato provocato da un intoppo burocratico, legato ad un accesso privato nell’area. In realtà, però, i lavori ripartono solo per pochi giorni, poi si bloccano di nuovo per ripartire, ovviamente con la dovuta cautela e con la solita lentezza, solo ad anno nuovo, nel 2017. Le ragioni di questa nuova interruzione ovviamente restano misteriose, non ci sono spiegazioni né atti comunali in proposito.

Nella citata determina del 20 dicembre scorso, nel ripercorrere l’iter dell’intervento, dopo aver ricordato la già citata approvazione definitiva del progetto dell’ottobre 2014, si afferma in maniera generica che “durante i lavori di riqualificazione si è deciso di accrescere la fruibilità degli spazi esistenti nell’area nord di Viale De Gasperi, con un intervento mirato ad un miglioramento delle condizioni complessive in termini estetici, di utilizzo, di sicurezza e di accoglienza turistica”.

In che modo questa presunta novità abbia influito o variato il progetto, quando si è deciso di apportare questa supposta variazione, in che modo possa aver allungato i tempi di realizzazione dell’intervento (per altro oltre 3 anni dalla sua approvazione, per un progetto che inizialmente prevedeva tempi di realizzazione non superiori a qualche mese, non sono comunque giustificabili) ovviamente non è dato sapere. Né viene spiegato in alcun atto comunale quando e per quale ragione l’intervento, che dall’origine (cioè dal 2007 prima e dal 2013 poi) doveva interessare entrambe le zone, è stato poi diviso in due stralci (prima la zona nord, prossimamente la zona sud). Ufficiosamente si sa che la scelta si è resa necessaria per il fatto che la prima parte di intervento è costata più del previsto, andando ad assorbire anche i fondi per la seconda parte.

Sempre nella determina del 20 dicembre scorso, nella ricostruzione dell’iter del progetto improvvisamente dall’ottobre 2014 si passa al 28 maggio 2017 quando, con determina n. 746, “è stata approvata la perizia di variante tecnica prevedente un miglioramento degli interventi nella zona Nord e contestualmente è stato modificato il progetto relativo alla zona Sud, rinviandone  l’attuazione  a  successivo finanziamento  pur  avendo  acquisito  i  pareri  degli  enti preposti”.

Ai tanti misteri che restano irrisolti di questa lunga telenovela, si aggiunge il paradosso del fatto che il 1 aprile 2017, quando il sindaco ha inaugurato l’area nord riqualificata, in realtà l’intervento non era neppure terminato. E lo stesso primo cittadino, nonostante le dichiarazioni fatte, era perfettamente consapevole che né a giugno, né tanto meno durante l’estate, sarebbero potuti partire i lavori nella zona sud. Che, forse, partiranno per la prossima estate.

Nella speranza che dopo oltre 11 anni questa interminabile telenovela possa finalmente terminare, possibilmente con il ripristino di quella splendida fontana lasciata in abbandono per così tanti anni.

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