A gennaio piazza del Popolo sul grande schermo con il film di Ligabue


Uscirà nelle sale cinematografiche il 25 gennaio “Made in Italy”, il terzo film di Luciano Ligabue, con  protagonisti Stefano Accorsi e Kasia Smutniak e con alcune scene girate nel luglio scorso nella nostra città e, in particolare, in piazza del Popolo

Uscirà nella sale cinematografiche ad anno nuovo, per l’esattezza il 25 gennaio, il terzo film di Luciano Ligabue “Made In Italy”. Lo annunciato lo stesso cantante emiliano in un video messaggio in cui ha ringraziato i suoi fans per la pazienza quando, visto il problema che ha avuto alle corde vocali, ben 34 date del tour sono state cancellate.

La data di uscita del film nella sale – ha detto Ligabue – è il 25 gennaio. Devo ancora girare alcune scene perché serviva il clima invernale che, fino a poco tempo fa, non abbiamo avuto”. La notizia interessa da vicino la nostra città perché alcune scene del film sono state girate proprio nel capoluogo piceno e, in particolare, in piazza del Popolo. E nel trailer ufficiale del film, che da mercoledì 8 novembre viene trasmesso in tv e sui social, c’è anche una di queste scene, una splendida immagine con al centro Kasia Smutniak e sullo sfondo una straordinaria piazza del Popolo. Come si ricorderà Luciano Ligabue e la troupe del film erano arrivato ad Ascoli, assolutamente a sorpresa, a fine luglio.

A darne notizia era stato poi lo stesso sindaco Castelli con un post sulla pagina facebook del Comune corredato da alcune foto che insieme al cantautore emiliano. “Abbiamo saputo qualche giorno fa – scriveva allora Castelli – della volontà di Ligabue espressamente riferita ad Ascoli in virtù della sua bellezza di città tipicamente italiana. La produzione ci ha chiesto il massimo riserbo sulla visita del Ligabue regista con il quale, tuttavia, stamane ci siamo intrattenuti senza distorglierlo dalle sue attività“. “Ligabue – proseguiva il sindaco – conserva bellissimi ricordi della nostra città sia dai tempi del Festivalbar ma anche per i suoi più recenti concerti al teatro Ventidio Basso. Ha definito ”da sogno” una città che ben si sposava con l’idea che aveva di riprodurre le caratteristiche migliori del ”Made in Italy”, tra l’altro il nome del film“.

La troupe del film era rimasta in città tutta la mattinata, fino all’ora di pranzo, per girare alcune immagini in particolare proprio quelle che riguardavano Kasia Smutniak. Il film, il terzo di Ligabue (dopo “Radiofreccia” e “Da zero a dieci”) prende spunto dall’ultimo album del cantautore emiliano “Made in Italy” ma poi si sviluppa in una storia più complessa e articolata. La maggior parte delle riprese si sono svolte a Correggio, dove il film è ambientato. Ma alcune scene sono state girate anche in altre località reggiane (il centro storico di Reggio Emilia, Novellara, San Martino in Rio, Scandiano, Taneto di Gattatico, Occhiobello), a Roma, a Vigevano (piazzale Ducale e nel castello) e a Francoforte.

Inizialmente non erano previste scene nel capoluogo piceno ma poi, proprio in fase di ultimazione delle riprese, Ligabue ha deciso di girare alcune immagini ad Ascoli ed in particolare in piazza del Popolo. Prodotto da Domenico Procacci e distribuito dalla Medusa Film, “Made in Italy” ha come attore protagonista Stefano Accorsi (già con Ligabue in “Radiofreccia”) insieme a Kasia Smutniak. Completano il cast Fausto Maria Sciarappa, Walter Leonardi, Filipo Dini, Tobia De Angelis, Alessia Giuliani, Gianluca Gobbi.

Il film racconta la vita del 50enne Riko (“il mio alter ego, una delle vite che avrei potuto fare se non fossi diventato un cantante” ha affermato Ligabue), operaio nel salumificio dove lavorava suo padre e sposato molto giovane con Sara, una parrucchiera. Un uomo semplice ed onesto che vive una vita ordinaria e preimpostata, ravvivata da un gruppo di amici veri e da una moglie che, tra alti e bassi, ama da sempre. Riko è, però, anche un uomo molto arrabbiato con la società e con il suo tempo e si trova ad un punto morto della sua esistenza. Sembra rassegnato ma quando perderà le poche certezze che gli consentivano di andare avanti reagisce e trova la forza e il coraggio di riappropriarsi della sua vita e di ricominciare.

E’ un film che racconta con grande sincerità e leggerezza l’Italia contemporanea – spiega Kasia Smutniak – è come un’opera d’arte che esprime l’amore per questo Paese”. Un’opera d’arte all’interno della quale Ligabue ha voluto inserire anche il capoluogo piceno e la sua splendida piazza, uno dei simboli più affascinanti della straordinaria bellezza di questo Paese.

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