Area di crisi del Piceno: 6 milioni di euro per start up e imprese già esistenti


E’ operativo il bando di finanziamento per le imprese dell’Area di crisi del Piceno, finanziati progetti fino a 400 mila euro per le start up e progetti di investimento di entità inferiore a 1,5 milioni di euro di micro, piccole e medie imprese già esistenti

Ammonta a quasi 6 milioni di euro lo stanziamento in favore delle start up e delle imprese già esistenti che operano nel territorio compreso nell’Area di crisi del Piceno.

Complessivamente 41 comuni, di cui 33 della provincia di Ascoli e di quella di Fermo. Da oggi è, infatti, operativo il bando di finanziamento per le imprese dell’Area di crisi del Piceno di quei comuni che rientrano nell’Accordo di programma per l’area di crisi complessa del Piceno-Val Vibrata – Valle del Tronto.

Possono essere finanziati i progetti di importo fino a 400 mila euro presentati da start up (micro e piccole imprese) costituite da meno di tre anni e i progetti di investimento produttivo, eventualmente integrati con progetti di innovazione dell’organizzazione, per l’ampliamento e la diversificazione della produzione di imprese già esistenti (micro, piccole e medie imprese) di entità inferiore a 1,5 milioni di euro. In questo caso l’impresa deve assicurare, nel corso della realizzazione del progetto, un programma occupazionale , a seconda dei casi, per il mantenimento e/o l’incremento dell’occupazione in azienda.

A chi accederà al bando verranno applicate le agevolazioni sotto forma di contributo a fondo perduto già previste dal bando Por Fesr per le altre aree di crisi marchigiane, ex Merloni e Pesarese, emanato nel mese di luglio dello scorso anno. “Per il Piceno si è dovuto attendere la stipula del previsto Accordo di programma, avvenuta il 28 luglio scorso, in quanto lo strumento avviato oggi rappresenta la misura regionale dedicata di cofinanziamento dell’Accordo – spiega l’assessora alle Attività produttive, Manuela Bora – agevoleremo gli investimenti produttivi, favorendo le opportunità che il territorio saprà indicare e incentivando l’occupazione. Si concretizza un percorso al quale abbiamo lavorato con convinzione, fornendo risposte rapide pur nella complessità delle questioni, aggravate dalla crisi sismica che ha colpito le Marche”.

Passiamo dalla progettualità alla fase operativa. Le risorse regionali vengono utilizzate per rigenerare il tessuto produttivo e rilanciare un territorio che ha bisogno del sostegno pubblico per ripartire” commenta soddisfatta la vicepresidente della Regione Anna Casini. Requisiti di accesso ai benefici, modalità di presentazione delle domande e procedura di valutazione sono gli stessi del bando emanato nel 2016 per l’area ex Merloni e Pesarese. La dotazione complessiva, a disposizione del territorio Piceno, ammonta a circa 5,857 milioni di euro.

Per i progetti di importo superiore a 1,5 milioni di euro si dovrà invece attendere l’Avviso pubblico di attuazione della legge 181/89, a cura del ministero dello Sviluppo Economico, la cui pubblicazione è prevista, indicativamente, entro la fine di settembre 2017. Per tutta la regolamentazione nel dettaglio (requisiti e modalità di accesso, contenuto tecnico dei progetti finanziabili, procedura di valutazione fino a concorso delle risorse disponibili, ecc.) si può fare riferimento al bando approvato con decreto n. 59 del 31 maggio del 2016.

Decreto e bando sono scaricabili al link http://www.regione.marche.it/Regione-Utile/Attivit%C3%A0-Produttive/News-ed-Eventi/Post/32187. Le micro, piccole e medie imprese del territorio potranno inviare i progetti tramite la piattaforma Sigef (il portale per accedere ai contributi) a partire dalle ore 10 del prossimo 2 ottobre

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