La storia infinita: nuovi lavori e nuova spesa per la tribuna est


Ennesimo colpo di scena nella telenovela della nuova tribuna est. A fine 2017 approvato il progetto definitivo, del costo di 500 mila euro, per nuovi e imprevisti lavori indispensabili “per permettere la sua apertura al pubblico”. Che ora rischia di slittare ulteriormente

Le sorprese non finiscono mai in quella che fino a qualche tempo fa era stata definita la “telenovela” della nuova tribuna est dello stadio ma che ormai si è trasformata in una farsa di proporzioni sconcertanti. La confusione ormai è tale che diventa difficile capire non solo quanto alla fine (sempre ammesso che ci sarà mai una fine a questa vergognosa vicenda) costerà tutto l’intervento, ma anche di quanti stralci si compone l’opera. Inizialmente, ormai tantissimo tempo fa, il progetto per la demolizione e la realizzazione della nuova tribuna est si componeva di due stralci e aveva un costo complessivo di 2,5 milioni di euro.

Solo per ricordarlo in teoria la nuova struttura doveva essere pronta per fine 2015 inizio 2016 ma, conoscendo il modo di procedere dell’amministrazione comunale, sinceramente nessuno aveva davvero creduto a quella scadenza. Certo nessuno aveva neppure immaginato che ad inizio 2018 si continuasse a brancolare nel buio, senza avere la benchè minima idea (concreta) di quando davvero termineranno i lavori, visto che ora anche la scadenza di giugno 2018 non più così sicura (anzi…). In realtà già dopo poco tempo si erano aggiunti degli ulteriori costi, quelli per la demolizione (circa 300 mila euro). Poi, all’improvviso, a fine 2016 è spuntato fuori un mai menzionato prima terzo stralcio dei lavori, con una spesa aggiuntiva di 750 mila euro.

Doveva trattarsi dell’ultimo e definitivo intervento, aveva assicurato il sindaco un anno fa. E, invece, l’inizio del 2018 ci ha portato l’ennesimo colpo di scena. Venerdì 12 gennaio sull’albo pretorio on line è stata pubblicata la delibera di giunta n. 267 del 22 dicembre scorso (“Realizzazione tra via delle Zeppelle e viale Costantino Rozzi e recinzione/balaustre stadio comunale 1° stralcio. Opera 58/2017. Approvazione progetto definitivo”) che svela come in realtà per rendere agibile la nuova tribuna est è necessario un ulteriore intervento del costo di 500 mila euro. Quindi, se quello dello scorso anno era il terzo, siamo al quarto stralcio dei lavori (quindi il doppio di quelli previsti inizialmente) e, per quanto concerne i costi, siamo ormai sopra i 4 milioni di euro.

Dire che questa amministrazione comunale ha qualche problema di programmazione sarebbe un eufemismo, qui siamo di fronte a veri “dilettanti allo sbaraglio” che non hanno la più pallida idea di quello che stanno facendo, di come si deve progettare e portare avanti la realizzazione di un’opera così importante. Ma c’è di più. La delibera n. 267 dimostra ancora una volta lo stato confusionale di questa amministrazione, almeno per quanto riguarda questo intervento, e pone dei nuovi inquietanti dubbi in merito alle affermazioni fatte dal sindaco in proposito. Quando nel novembre 2016 aveva annunciato l’inatteso e imprevisto terzo stralcio di lavori, Castelli aveva spiegato che era necessario “per avere quella piena agibilità che la nuova complicatissima normativa sulla sicurezza degli stadi ha reso così complessa”.

Successivamente la determina n. 625 del 10 maggio 2017, con la quale si invitavano gli operatori economici alla procedura negoziata per l’affidamento dei lavori, ci svelava in cosa consistevano quegli interventi necessari per ottenere il via libera del Coni e rispettare la “complicatissima” normativa sulla sicurezza degli stadi:  “gli spa­zi co­mu­ni a ser­vi­zio del­la tri­bu­na est, qua­li i tre per­cos­si di in­gres­so e di­stri­bu­zio­ne de­gli spet­ta­to­ri nel­la stes­sa, com­pren­si­vi dei bloc­chi dei ser­vi­zi igie­ni­ci po­sti al pia­no se­min­ter­ra­to e del­la zona del­lo spa­zio cal­mo; nel lo­ca­le de­di­ca­to ai Vi­gi­li del Fuo­co, nel pia­no se­min­ter­ra­to, con re­la­ti­vo cor­ri­do­io ester­no per l’ac­ces­so; nei lo­ca­li del pia­no ter­ra adi­bi­ti ad am­bu­la­to­rio e po­sto di po­li­zia”.

Al­tro che pro­ce­du­re com­pli­ca­tis­si­me, stia­mo par­lan­do di in­ter­ven­ti che rien­tra­no a pie­no ti­to­lo nel­la rea­liz­za­zio­ne del­la nuo­va tri­bu­na est. An­che per­ché sa­rem­mo cu­rio­si di ca­pi­re al­tri­men­ti come si po­treb­be ac­ce­de­re ai gra­do­ni del­la tri­bu­na stes­sa sen­za la pre­sen­za de­gli in­gres­si e del­le sca­le…  Al di là di ogni considerazione però, secondo quanto riferito dal sindaco quei lavori erano gli ultimi da effettuare prima di poter finalmente completare e rendere fruibile la tribuna est. Ora, però, grazie alla delibera n. 267 si scopre che non è affatto così, che serve un ulteriore intervento, visto che nella delibera stessa si afferma che “il progetto di cui oggetto contiene lavorazioni strettamente connesse alla funzionalità della nuova tribuna est” e indispensabili “per permettere la sua apertura al pubblico”.

Non solo, anche in questo caso il riferimento è il parere del Coni, in particolare quello n. 5/2016 del 3 novembre 2016 espresso dal delegato provinciale Coni della provincia di Ascoli e il cui contenuto è riportato nel documento istruttorio della delibera 267. “Si prescrive – scrive il Coni – la totale rispondenza dei lavori al Parere Coni n 53/2015 del 10/12/2015, evidenziando che per l’Agibilità della Tribuna Est, oltre al completamento dei locali oggetto del presente parere, devono essere idoneamente completati ed agibili, tutti i percorsi di accesso alla tribuna e relativi alla sicurezza degli spettatori. Il parere è riferito esclusivamente alla funzionalità sportiva dell’Impianto sportivo e non attiene quindi ad altri aspetti, relativi alle competenze di altri Organi o Enti”.

Ma, allora, i due interventi, quello da 750 mila euro dello scorso anno e quello da 500 mila euro attuale, fanno riferimento alla stessa prescrizione del Coni. Perché, allora, questo giochetto da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale di programmare due diversi interventi, come a voler far credere che siano dovuti a necessità improvvisamente presentatesi? Non solo, in realtà da quanto si legge nel parere del Coni provinciale già a fine 2015 l’amministrazione comunale era perfettamente a conoscenza delle prescrizioni richieste (parere del Coni n. 53 del 10 dicembre 2015) e, di conseguenze, di tutti gli interventi necessari per completare e rendere agibile e fruibile la struttura. Quindi sin da allora il quadro della situazione era chiarissimo e si sapevano perfettamente tutti gli interventi necessari.

Almeno dalla fine del 2015 si poteva programmare con serietà tutti gli interventi e tutte le fase dei lavori, senza dover ricorrere a queste imbarazzanti “manfrine”. A completare un quadro davvero sconcertante c’è, poi, il fatto che, sempre dalla delibera n. 267, si scopre che in questo caso i lavori da effettuare, oltre quelli inerenti la viabilità, sono quelli per la realizzazione delle recinzioni e delle balaustre della nuova struttura. Ma era davvero necessario l’intervento del Coni per stabilire che una tribuna debba avere le balaustre (così come le scale per l’accesso ai gradoni)? Siamo davvero oltre il ridicolo, non ci sono più parole per definire questa incredibile vicenda.

Ma qui qualcuno pensa che gli ascolani hanno l’anello al naso? – commenta amaramente il consigliere comunale Francesco Amelli – La non realizzazione dopo quasi 3 anni e l’esplodere dei costi per  la Tribuna est è il fallimento di chi non sa amministrare la città e come pinocchio non riesce a dire la verità. Anzi, ogni volta, pensando nell’ingenuità dei cittadini racconta frottole per non dire la verità. Da tifoso dell’Ascoli e da cittadino avrei preferito che il sindaco avesse detto le cose in chiaro a partire dai costi senza dover stare a fare piroette. Oggi (13 gennaio 2018) si viene a scoprire di ulteriori 500.000 mila euro (mezzo milione) necessari per poter rendere agibile la Tribuna Est. Con quale dignità certi personaggi fanno passare progetti incompleti come grandi opere? Con costi che aumentano del 50% che, ovviamente, paghiamo noi ascolani. Un bel risultato vergognoso! Con questi costi e questi tempi si faceva prima a farlo nuovo lo stadio. A Frosinone e Cagliari l’hanno fatto. Qui un’amministrazione incompetente riesce a distruggere tutto”.

Vedremo i prossimi mesi se spunteranno fuori nuovi sorprese o se davvero questi saranno gli ultimi lavori (che non saranno certo appaltati a breve, visto che siamo ancora al progetto definitivo) prima di poter finalmente avere a disposizione (chissà quando…) la nuova tribuna est.

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