A Folignano il primo green festival


Grande successo per la prima edizione di Agricultura, il  green festival di Folignano che ha saputo unire le tematiche ambientali e dell’agricoltura di qualità con un programma culturale e artistico in grado di richiamare il pubblico delle grandi occasioni

In un estate che, dal punto di vista della manifestazioni e degli eventi culturali, nel nostro territorio ha lasciato davvero a desiderare una piacevolissima eccezione arriva da Folignano.

Dove la capacità, la competenza e l’intraprendenza dell’amministrazione comunale e del suo assessore alla cultura, Matteo Terrani, hanno dimostrato che si può riuscire a realizzare un grande evento, senza pesare troppo sulle casse comunali. Si perché “Agricultura”, il green festival che si è svolto a Villa Pigna da venerdì 8 a domenica 10 settembre è davvero da considerare un grande evento, di gran lunga il più innovativo e il più interessante di quelli proposti in questi mesi estivi nel territorio piceno (non che ci sia stata una gran concorrenza, per la verità, ma ciò non toglie nulla al valore della manifestazione).

Un festival con le tematiche ambientali e dell’agricoltura di qualità come filo conduttore ma con un importante programma culturale e artistico in grado di richiamare l’attenzione di un vasto pubblico di spettatori. “Le nostre parole chiave: ambiente, enogastronomia, agricoltura, arte e cultura” si legge sulla pagina facebook di “Agricultura”. E bisogna dare atto che, nei tre giorni in cui si è svolto, il festival in effetti si è dipanato seguendo proprio quelle parole chiave.

Molto interesse hanno suscitato gli incontri e i dibattiti su tematiche ambientali e legate all’agricoltura: il seminario sull’agricoltura biologica nelle Marche organizzato dal servizio Politiche Agroalimentari regionale e presieduto dal vicepresidente della Regione Anna Casini, il dibattito sulla buona alimentazione e l’importanza della lettura delle etichette, il convegno sulla gestione del verde in tempi di siccità, quello sull’olio Igp Marche. Ancor più interesse ha suscitato il programma di eventi e manifestazioni culturali.

Naturalmente la serata clou è stata quella di sabato, la notte green, con il concerto della Bandabardò e, subito dopo, lo spettacolo della Compagnia dei Folli che ha richiamato davvero tantissimi spettatori. Ma non bisogna certo dimenticare il concerto “Caro De Andrè” e lo spettacolo, direttamente da Zelig, del comico Campagna. Molto apprezzate anche alcune esibizioni musicali tra gli stand che si snodavano a partire da piazza Bolivar, in particolare hanno colpito e suscitato grandissimo interesse i ragazzi di “Riciclato circo musicale”. Una menzione particolare merita la “Passeggiata Marinucci”,  una piacevole escursione tra le meravigliose opere d’arte realizzate da Marinucci con materiale di riciclo.

Certo viene davvero da pensare ed è quasi inevitabile fare il paragone con quanto accaduto nel vicino capoluogo piceno, dove l’evento di punta dell’estate (ovviamente Quintana esclusa) è stato lo show di Pio e Amedeo. Tornando ad “Agricultura” è chiaro che poi il successo concreto di una manifestazione lo sancisce il pubblico (ed in questo caso possiamo quasi parlare di un vero e proprio trionfo). In questo caso, però, la risposta positiva del pubblico diventa solo un qualcosa in più per un’iniziativa che, per come è stata pensata e strutturata, ha un indiscutibile valenza.

Qualcuno, pur confermando il giudizio estremamente positivo, ha sollevato qualche dubbio sulla data dell’evento, avanzando l’ipotesi per il futuro di anticiparlo nella seconda metà o a fine agosto. A nostro avviso, però, l’attuale collocazione temporale è davvero l’ideale, innanzitutto perché si colloca in un periodo in cui praticamente sono tornati tutti dalle vacanze e, non essendo ancora riparte scuole ed università, anche i più giovani possono partecipare. E poi perché non c’è modo migliore di chiudere e salutare l’estate.

Va infine dato l’ulteriore giusto merito all’amministrazione comunale per essere riuscita a realizzare un simile grande evento, che ha un costo in teoria proibitivo per un Comune come Folignano (ma anche per qualche Comune più grande), con una spesa tutto sommato irrisoria. Il consuntivo della manifestazione deve essere ancora completato ma complessivamente “Agricultura” avrà un costo totale tra i 70 e gli 80 mila euro. Di cui, però, solo il 15-20% a carico del Comune che è riuscito ad accedere a contributi, a fondi stanziati da vari bandi e a coinvolgere anche i privati. Senza l’apporto dei quali non sarebbe stato neanche pensabile organizzare una simile manifestazione.

Ovviamente molto soddisfatto l’assessore Terrani che racconta come è nata “Agricultura”. “Da anni coltivavo l’idea di un grande evento che valorizzasse il nostro comune – spiega l’assessore – ma mancavano le risorse e un progetto originale credibile. Poi un anno fa, tornando da Roma per la premiazione di Legambiente, mi è venuto  lo spunto. In un comune sostanzialmente moderno, privo di centro storico e di bellezze architettoniche ed artistiche, bisognava costruire una manifestazione moderna che avesse come filo conduttore le tematiche legate all’ambiente e all’agricoltura di qualità dentro un programma culturale ed artistico coerente con gli obiettivi di fondo: rendere consapevole il cittadino.  

Consapevole della qualità dei prodotti che consuma, del rispetto dell’ambiente che lo circonda, dell’arte contemporanea che ne abbellisce i luoghi.Credo che soltanto chi è nato qui o è cresciuto fin dalla nascita nei nostri quartieri, soltanto chi fra quei palazzi “anonimi” conserva i ricordi dell’infanzia e dell’adolescenza, fra le ore passate a scuola o giocando a calcio e a nascondino in mezzo a quei condomini, può riuscire a intercettare e a comprendere quelle emozioni di cui parlo. Le emozioni di coloro che amano il posto in cui vivono e che attraverso Agricultura hanno riscoperto o trovato per la prima volta l’orgoglio di appartenere a una comunità e il piacere di passeggiare lungo un percorso volutamente lungo, pieno di vita e divertimento. 

Una marea umana ha invaso il nostro piccolo mondo e noi siamo stati pronti ad accoglierla. Sul programma proposto così come sul piano organizzativo e logistico non esprimo giudizi perché sarei troppo di parte, nel frattempo ho già  preso qualche appunto per il prossimo anno con l’intenzione di migliorarci sempre di più”.

Un ringraziamento speciale va a Matteo Terrani – aggiunge il sindaco Flaiani – che da mesi lavora alla creazione ed alla realizzazione di questo evento.I maggiori meriti di questo indubbio successo vanno soprattutto a lui, alla sua capacità di coinvolgere, mediare, organizzare.Ripartiamo da qui per migliorarci nel prossimo anno. Ci sono sicuramente cose da far meglio ed altre nuove da inserire. Con questo entusiasmo tutto è possibile”.

Ne siamo pienamente convinti, soprattutto alla luce di quanto dimostrato in questi 3 splendidi giorni

 

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