La domenica del villaggio


Ad Ascoli per parlare della rinascita delle scuole… degli altri comuni, le previsioni “azzeccate” di Libero sugli sbarchi, la difesa delle istituzioni della Montaruli dura “come un gatto in tangenziale”, le preoccupazioni di Lollobrigida per la sovranità alimentare israeliana

Appuntamento importante ad Ascoli dove è arrivato anche il ministro Valditara per parlare della rinascita delle scuole… degli altri comuni del cratere, mentre è stato presentato in Comune il libro “100 cose da sapere e da fare ad Ascoli e nel Piceno”, uno strumento di promozione per la città, per il territorio ma, soprattutto, per gli sponsor. A livello nazionale tiene banco ancora l’arrivo dei migranti, tra le previsioni azzeccate di “Libero”, la logica salviniana, secondo cui la colpa è di Fratelli d’Italia e Piantedosi, con il ministro che di fatto viene considerato inadeguato anche dalla Meloni.  Tutto questo e molto altro nel tradizionale appuntamento con “La domenica del villaggio”

Ad Ascoli si parla della rinascita delle scuole… degli altri comuni del cratere. Per la serie “sogni mostruosamente proibiti”, si è svolto venerdì 17 marzo ad Ascoli, alla presenza del ministro Valditara, dell’on. Latini e del sindaco Fioravanti, l’incontro “La rinascita delle scuole nei comuni dell’area del cratere”. Nel corso del quale, è facile immaginare che si sia parlato di altre realtà e altri comuni del cratere, visto che nel capoluogo piceno a quasi 7 anni dal terremoto e nonostante dal 2017 ci siano a disposizione oltre 30 milioni di euro il programma di messa in sicurezza delle scuole cittadine è ancora in alto mare…

Uno strumento di promozione… per gli sponsor. E’ stato presentato prima in Regione, poi a Palazzo dei Capitani il libro “100 cose da sapere e da fare ad Ascoli e nel Piceno” nel quale vengono indicati itinerari, cose da visitare e curiosità del capoluogo piceno e del territorio ascolano. Ci sarebbe molto da discutere su quello che c’è e non dovrebbe esserci e su quello che manca, ma come ha detto il sindaco Fioravanti nel corso della presentazione “si tratta di un ulteriore strumento di promozione della città e del territorio”. Peccato che il primo cittadino abbia dimenticato di aggiungere “e per gli sponsor”, per altro guarda il caso sempre i “soliti noti”, visto che tra le 100 cose da sapere e da fare al n. 44 c’è “Sorseggiare un buon calice di vino presso la cantina Pantaleone”, mentre al n. 100 (il classico “dulcis in fundo” c’è “Fare il pieno di provviste nei supermercati di magazzini Gabrielli”. Che, come è noto, è il primo pensiero dei turisti e dei visitatori del capoluogo piceno…

Le comiche parte 2: migranti in Italia, per la logica salviniana colpa di Fratelli d’Italia e Piantedosi. Il governo e la maggioranza che lo sostiene hanno trovato il colpevole del boom di arrivi di migranti nel nostro Paese. E’ colpa della Russia di Putin, una strategia per destabilizzare l’Italia. “E’ la guerra ibrida dei mercenari del gruppo Wagner” ha affermato il ministro della difesa Crosetto, subito seguito dalla stessa presidente del Consiglio Meloni, dal ministro degli esteri Tajani e, soprattutto, dalla Lega, con esponenti leghisti che rilanciano ovunque l’accusa nei confronto della Russia. D’altra parte che dietro il boom di migranti ci fosse la Russia e, in particolare i mercenari neo nazisti della Wagner, era già stato denunciato nel luglio scorso da un articolo pubblicato da “La Repubblica”. “Siamo alle comiche, per la sinistra sarebbe Putin a spingere i braconi pieni di clandestini verso l’Italia. Spoiler: la colpa è del Pd e di Lamorgese” commentava allora Salvini. Che, qualche mese dopo, è uno dei protagonisti delle “comiche 2”. Questa volta, però, secondo la logica salviniana la colpa è di Fratelli d’Italia e di Piatentedosi…

Le previsioni “azzeccate” di “Libero” sugli sbarchi. “Ora c’è la Meloni, non partiamo più” titola in prima pagina “Libero” il 2 dicembre scorso sottolineando con enfasi come tra i migranti in Africa in attesa di imbarcarsi si fosse diffuso una sorta di “passaparola” per sconsigliare di imbarcarsi per l’Italia, per la pericolosità del viaggio ma, soprattutto, per la presenza della nuova presidente del Consiglio e del nuovo governo che aveva annunciato di voler fermare gli sbarchi. Come spesso accade, però, la realtà racconta tutta un’altra storia. Che dice non solo che gli sbarchi non si sono fermati ma, addirittura, sono incredibilmente aumentati da quando è al governo la Meloni. Così “Libero” lunedì scorso, come se nulla fosse, ha titolato in prima pagina: “Allarme: non si fermano più”. Come direbbe Fede, “che figura di m…”

La difesa delle istituzioni della Montaruli dura “come un gatto in tangenziale”… Augusta Montaruli, di Fratelli d’Italia, è stata candidata (ed è risultata eletta) dal suo partito alle ultime elezioni politiche del settembre 2022 nonostante fosse già stata condannata nel procedimento per le “spese pazze” nel periodo in cui era consigliera regionale del Piemonte. “Il procedimento non è ancora arrivato all’ultimo grado” spiegavano nel suo partito, con la presidente del Consiglio Meloni che addirittura ha pensato bene di nominarla sottosegretaria all’Università. Poi, qualche settimana dopo, è arrivata la sentenza della corte di Cassazione che ha confermato e reso definitiva la condanna nei suoi confronti. Con un moto di orgoglio la deputata di FdI, subito dopo, si è dimessa da sottosegretaria del governo sostenendo che “lo faccio per difendere le istituzioni”. Nei giorni scorsi è stata scelta dal suo partito per far parte della Commissione di vigilanza Rai. Evidentemente, riprendendo il titolo di un noto film degli ultimi anni, la difesa delle istituzioni da parte della Montaruli è durata “come un gatto in tangenziale”…

Secondo le teorie di Meloni sull’immigrazione Piantedosi non è adatto a fare il ministro dell’interno. “Da quando Lamorgese è al Viminale gli sbarchi sono aumentati in modo esponenziale” accusava sui social il 22 maggio scorso l’allora deputata e leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni. Che poi aggiungeva: “inerzia ed incapacità hanno reso le sue politiche fallimentari. Basta scaricabarili, è il momento di comprenderlo: non è adatta a fare il ministro dell’interno”. Dieci mesi la Meloni al governo, anzi, è la presidente del Consiglio dell’esecutivo di destra, con Piantedosi ministro dell’interno. L’11 marzo sono stati diffusi, dal ministero stesso, i dati ufficiali secondo cui nei primi 3 mesi del 2023 si è verificato un aumento, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (quando c’era la ministra Lamorgese secondo la Meloni inadatta), del 194%. Allora è proprio il caso di dire “basta scaricabarili, è il momento di comprendere che Piantedosi non è adatto a fare il ministro “ (e la Meloni meno ancora a fare la presidente del Consiglio…)

Il pomodoro Pachino e la preoccupazione di Lollobrigida per la sovranità alimentare…israeliana. Il cognato di Giorgia Meloni, che casualmente riveste anche il ruolo di ministro dell’agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida ha così commentato positivamente la scelta di Mc Donald’s di introdurre il pomodoro Pachino tra i suoi ingredienti. “L’attenzione del governo sul cibo italiano non è una mera battaglia ideologica – afferma – proprio in questo senso la sovranità alimentare passa dall’impegno a introdurre prodotti Dop e Igp, come il pomodoro Pachino, nei menù di grandi catene commerciali”.  Peccato, però, che il pomodoro Pachino non è un prodotto originario italiano ma fu introdotto nel nostro paese da Istraele, più precisamente nel 1989 dalla multinazionale sementiera israeliana HaZera Genetics (per altro inizialmente fu accolto con grande diffidenza e con tantissime critiche). Probabilmente, però, il cognato della Meloni si preoccupa della sovranità alimentare… israeliana!

Contatto Iuliano-Ronaldo e i ricordi “confusi” di Pagliuca. E’ la settimana di Inter-Juventus e, sai che novità, si torna a parlare del famoso contatto Iuliano-Ronaldo dell’aprile 1998. A farlo questa volta è stato un “lucidissimo” Pagliuca che, intervenendo alla Domenica Sportiva, ha raccontato un presunto episodio inedito di quella partita. Secondo la versione del portiere di quella Inter nel parapiglia successivo, quando tutti i giocatori erano addosso all’arbitro Ceccarini, avrebbe tirato un pugno su un fianco dell’arbitro che avrebbe chiesto chi era stato, con Pagliuca che ha confessato di avergli risposto che non era stato lui. “Scuse a Ceccarini? Non l’ho più incontrato da allora perché lui dopo quella partita non ha più arbitrato, evidentemente un motivo c’è” ha poi concluso. Non si è fatta, però, attendere la replica dello stesso Ceccarini che ha categoricamente smentito la ricostruzione di Pagliuca, negando di aver ricevuto in quell’occasione un pugno. “Su questo le immagini televisive sono eloquenti: si vede che, mentre i giocatori interisti mi vengono incontro, io mi allontano per raggiungere Simoni, l’allenatore dell’Inter che era entrato in campo” spiega l’ex arbitro. Che poi smonta anche l’altra bufala. “Pagliuca distorce la realtà – afferma – ho continuato ad arbitrare fino alla stagione successiva quando poi ho dovuto smettere per limiti d’età. E hi arbitrato ancora l’Inter in diverse occasioni, compreso un quarto di finale di Coppa Italia contro la Lazio”. Ricordando una celebre battuta di Boskov, si può tranquillamente esclamare: “Chi ha sbagliato? Pagliuca!

Trasparenze, piume e poco spazio all’immaginazione al Vanity Fair Oscar Party. Domenica 12 marzo è andata in scena la notte degli Oscar, con poi il Vanity Fair Oscar Party nel quale le star si sono scatenate con i loro look super sexy e audaci. A colpire, in particolare, l’attrice di Euphoria Hunter Schafer che si è presentata con una lunga gonna bianca e micro topo composto da solamente una piuma bianca a coprire il seno, ma anche le trasparenze posteriori di Lady Gaga in abito Versace. Su tutte, però, la topo brasiliana Alessandra Ambrosio che ha sfoggiato un abito a rete che lasciava ben poco spazio all’immaginazione.

In giro in autobus in topless, la promessa della Saulino per la possibile vittoria in Champions del Napoli. Cresce l’entusiasmo a Napoli intorno alla squadra azzurra che, ormai non ci sono molti dubbi, si appresta a vincere il terzo scudetto della sua storia e al, tempo stesso, ha raggiunto per la prima volta i quarti di finale di Champions League, con tutti gli addetti ai lavori che la considerano tra le potenziali vincitrici. Chi sembra non stare più nella pelle per i successi del Napoli e l’attrice e showgirl Paola Saulino che continua a mandare messaggi d’amore alla squadra, ai giocatori e anche al tecnico Spalletti e che ai media inglesi ha confessato che “se il Napoli dovesse vincere la Champions, festeggerò in topless girando su un autobus scoperto per la città”.

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