Fenati, altro disastro ad Austin


Sulla sua pista preferita il pilota ascolano domina tutte le prove ma sbaglia in qualifica e in gara nel tentativo di rimonta perde l’anteriore e termina in terra. Dopo soltante tre gare il sogno di vincere il mondiale e già quasi svanito

Austin è da sempre la pista preferita di Romano Fenati, che sul tracciato americano ha ottenuto alcuni dei risultati migliori della sua carriera. E, visto che l’ascolano aveva dominato tutti i turni di prove libere, ci si aspettava che fosse il favorito per la vittoria. Poi in qualifica uno scroscio di pioggia ha compromesso la qualifica di Fenati che si è trovato a partire molto indietro in griglia.

In gara poi il pilota di Ascoli ha deciso di non prendersi rischi nei primi giri, rimanendo nel gruppo di testa pur se non nelle prime posizioni. Quando però i primi due sono andati in fuga Fenati è stato costretto a forzare. Ma rimontare velocemente non è facile in Moto3 e in un tentativo di sorpasso in un punto difficile l’ascolano ha perso la moto ed è finito in terra, costretto al ritiro.

Fenati è stato il pilota mediamente più veloce in questo inizio di stagione ma ha raccolto solo sette punti. L’ascolano ha pagato una condotta di gara mai troppo aggressiva nei primi giri. In Moto3 invece bisogna tirare le staccate dalla prima all’ultima curva e per vincere bisogna correre dei rischi, ma mai eccessivi come quelli corsi da Fenati oggi. Se l’ascolano non cambia la sua condotta di gara questo 2019, che doveva essere l’anno del riscatto, rischia di diventare un incubo.

Per la cronaca a vincere è stato lo spagnolo Canet davanti al connazionale Masia e all’italiano Migno. La prossima gara sarà a Jerez, altra pista su cui storicamente Fenati è andato sempre forte. Per l’ascolano è già l’ultima spiaggia, se vuole avere una minima chance di rientrare in corsa per il titolo.

LA CRONACA

Al via Fenati parte male e perde delle posizioni, chiudendo il primo giro in quindicesima posizione. L’ascolano fatica a risalire, pur restando nel gruppo di testa. La gara procede con una ventina di piloti tutti incollati uno all’altro con sorpassi quasi ad ogni curva. A dieci giri dalla fine Fenati è ancora in tredicesima posizione. L’ascolano recupera tre posizioni in un giro e rientra nella top ten.

Davanti i primi due, il giapponese Suzuki e lo spagnolo Canet, tentano la fuga. Fenati intanto è risalito in ottava posizione ma commette un errore e sciola in undicesima posizione. Queste lotte intanto permettono ai primi cinque di allungare. A sette giri dalla fine l’ascolano per recupare tenta un sorpasso impossibile per recuperare e termina in terra. (DSD)

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