Mugello amaro per Fenati, altro ritiro


Il pilota ascolano per un terzo di gara tiene il ritmo del gruppo di testa e sembra poter aspirare a lottare anche per il podio poi i freni lo abbandonano ed è costretto al ritiro

Ancora una volta il Mugello è amaro per Romano Fenati. Il pilota ascolano corre un weekend perfetto e nella prima parte di gara rimane incollato ai migliori e sembra poter lottare per le posizioni che contano poi però viene tradito dalla sua moto, su cui cedono i freni. Fenati quindi è costretto al ritiro e perde una grande occasione. Anche nel 2016 l’ascolano ebbe problemi tecnici al Mugello e ruppe mentre era in testa.

Grande sfortuna quindi ma grande prestazione di Fenati che da qualche gara riesce costantemente ad essere nel gruppo di testa. Con il tempo i risultati arriveranno perchè la sfortuna non può durare in eterno. Questo è il primo anno di Fenati in Moto 2 e difficilmente qualche punto in più farà la differenza. L’importante è adattarsi bene alla categoria per poi, l’anno prossimo, lottare per vincere delle gare e inserirsi nella lotta mondiale.

Per quanto riguarda gli altri vince Miguel Oliveira davanti a Lorenzo Baldassarri e Joan Mir. Peccato per Mattia Pasini, caduto mentre era in testa.

LA CRONACA

Al via Fenati parte benissimo e sale in terza posizione ma poi scivola subito in quarta. I primi otto allungano subito sul resto del gruppo mentre Fenati viene passato da Pasini. L’ascolano tiene la quinta posizione per qualche giro poi commette un errore e scivola in settima posizione mentre davanti Pasini è risalito fino alla vetta.

Il gruppo di testa intanto si è ridotto a soli sette piloti, molto vicini tra loro. Fenati inizia a faticare a tenere il ritmo dei gruppi di testa e si stacca leggermente dai primi sei. A quattordici giri dalla fine la gara di Fenati giunge al termine a causa del cedimento dei freni. L’ascolano prima va lungo e scivola nelle retrovie poi capisce che non può continuare e si ferma definitivamente.

Davanti Pasini cade mentre è al comando e lascia campo a Oliveira, Baldassarri, Bagnaia e Mir, che si giocano la vittoria in quattro. Dopo vari sorpassi la spunta Oliveira davanti a Baldassarri e Mir. (DDS)

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