Regalo di Natale per le scuole ascolane, dalla Regione arrivano 36 milioni di euro


Nel secondo piano delle opere pubbliche della Regione stanziati ben 36 milioni di euro per interventi nelle scuole cittadine, di cui 23 per le scuole comunali e 13,5 per quelle di competenza provinciale. Nel dettaglio l’elenco delle scuole finanziate

Poco più di 4 milioni di euro per il nuovo polo scolastico della Ceci, quasi 6 milioni per quello della Cantalamessa, 5 e mezzo per la Massimo d’Azeglio e poco meno di 5 per il polo scolastico di San Marcello. Sono complessivamente circa 36 i milioni di euro stanziati per le scuole della città di Ascoli nel secondo piano delle opere pubbliche predisposto dalla Regione insieme al governo.

Uno stanziamento storico che rappresenta una vera e propria svolta per il sistema scolastico cittadino. Ad anticiparlo, con evidente soddisfazione, è il capogruppo del Pd in Consiglio comunale Francesco Ameli. “Dalla Regione Marche grandi notizie per Ascoli e per il Piceno – scrive in un post su facebook – sul secondo piano delle opere pubbliche sono stati finanziati importanti interventi per le nostre scuole.  Nella sola città di Ascoli oltre 36 milioni di euro (trentaseimilioni) di interventi da parte della Regione con l’impegno della nostra Anna Casini e del Governo.  Non penso si ricordi a memoria d’uomo un intervento simile. Avremo l’opportunità di far crescere i nostri figli in scuole sicure e ridisegnare anche la città ove possibile con la costruzione dei nuovi plessi. La ricostruzione sarà la sfida della futura classe amministrativa della città”.

Un’opportunità davvero unica e irripetibile per la nostra città per sanare quella che, nonostante le reticenze del sindaco e il tentativo di mostrare un quadro diverso dalla realtà, è una delle principali emergenze del capoluogo piceno: la condizione pietosa in cui versano le scuole cittadine. Ovviamente il problema non riguarda solamente le scuole di competenza comunale ma anche quelle di competenza provinciale (le scuole superiori), come dimostrano i recenti fatti che, a vario titolo, hanno riguardato il Liceo Classico e il Liceo Artistico.

Ma il piano di opere pubbliche previsto dalla Regione riguarda tutte le scuole, quindi anche le superiori, per le quali sono previsti finanziamenti di 13,5 milioni di euro (mentre poco meno di 23 milioni di euro sono destinati alle scuole di competenza comunale). Anche per quanto riguarda le scuole superiori sono previsti interventi importanti, circa 2,5 milioni di euro per l’Istituto Agrario e per l’Ipsia Sacconi, poco meno di 2 milioni di euro per il Liceo Artistico Licini. Va detto che, nella complessiva situazione difficile, per quanto riguarda le scuole di competenza provinciale almeno negli ultimi mesi, dopo l’emergenza terremoto, qualcosa si è mosso.

La Provincia ha infatti effettuato su gran parte degli istituti scolastici di sua competenza le famose verifiche di vulnerabilità sismica e nelle settimane scorse sono arrivati i primi risultati che, come previsto, hanno fornito un quadro davvero poco edificante: indice di rischio 0,3 per il Liceo Classico Francesco Stabili (e anche per l’Alberghiero di San Benedetto), ancora più basso per l’Ipsia di via Cagliari. Nei prossimi giorni dovrebbero arrivare anche i risultati delle altre scuole (Li­ceo Ar­ti­sti­co Li­ci­ni, il Li­ceo Scien­fi­co Or­si­ni, l ‘Ip­sia di via An­ge­li­ni, l’It­cg Um­ber­to I, l’I­sti­tu­to Agra­rio Ul­pia­ni e l’I­sti­tu­to pro­fes­sio­na­le Ceci) ma la sensazione è che la situazione non sia molto migliore.

La Provincia per la verità già in qualche modo si era mossa, stanziando circa 3 milioni di euro per le scuole, ma è chiaro che ora cambia tutto, ovviamente in meglio. C’è da augurarsi che si muova anche il Comune, che invece in questi mesi non ha praticamente fatto nulla, neppure le verifiche di vulnerabilità sismica. Anche perché ora, di fronte a questa incredibile opportunità, non ci sono scuse che reggono. Ci sono i fondi e c’è, quindi, un’occasione da non perdere. Non coglierla sarebbe inaccettabile.

 

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