Le grandi rivalità della storia della Formula 1: Hamilton contro Rosberg (1)


Due grandi amici, che hanno corso l’uno contro l’altro sin dai kart, si trovano a lottare per il titolo mondiale e l’amicizia diventa odio, dando vita ad una delle rivalità più accese di sempre: Lewis Hamilton contro Nico Rosberg

Corre l’anno 2000, un giovane pilota inglese di nome Lewis Hamilton ha vinto il campionato di kart di Formula A con il team della Mercedes, battendo il compagno di squadra Nico Rosberg. I due, pur volendo entrambi prevalere sull’altro in tutti i modi, sono molto amici nonostante le profonde differenze. Lewis è nato da una famiglia povera e corre solo grazie al padre, che si è indebitato per far vivere al figlio la sua passione. Nico invece è figlio di Keke Rosberg, campione del mondo di Formula 1 nel 1982, ricco e famoso, e ha la strada spianata da sempre.

I due rimangono amici anche quando le loro strade in pista si dividono nel 2001, con Rosberg che si fa un ultimo anno di kart e Hamilton che passa alle vetture a ruote scoperte. I due si ritrovano in pista in Formula 3, nel 2004. Rosberg è al suo secondo anno nella serie mentre Hamilton è un rookie. Il tedesco giunge quarto in classifica, l’inglese quinto. Entrambi poi corrono in GP2 (la moderna Formula 2) e vincono il titolo, Rosberg nel 2005 e Hamilton nel 2006, per poi debuttare in Formula 1 l’anno successivo.

Rosberg si fa notare come un pilota molto veloce sin dal suo debutto ma per quattro anni rimane in Williams, mai competitiva e con cui il tedesco può aspirare al massimo a qualche podio. Hamilton invece debutta in Mclaren nel 2007 e al suo primo anno quasi vince il titolo, sfumato dopo una rocambolesca gara in Brasile. L’inglese vince il titolo nel 2008 e negli anni successivi coglie varie vittorie. Nel 2010 Rosberg accetta di correre con la Mercedes, che torna in Formula 1 dopo oltre 50 anni di assenza, e vince la sua prima gara nel 2012. E proprio nel 2012 Rosberg riceve la notizia che dal 2013 il suo compagno di squadra sarà il suo vecchio amico Hamilton, che ha lasciato la Mclaren.

La convivenza tra i due nel 2013 è pacifica e l’unico segnale di tensione, quando alla seconda gara in Malesia il team obbliga Rosberg a non attaccare Hamilton, viene presto dimenticato. Nel 2014 la Formula 1 cambia radicalmente il proprio regolamento tecnico e durante i test invernali appare chiaro a tutti che la Mercedes è di gran lunga la vettura più veloce. Rosberg infatti vince la prima gara, in Australia. Hamilton, dopo un ritiro per problemi tecnici a Melbourne, vince a Sepang e la Mercedes fa doppietta.

In Bahrein Rosberg fa la pole ma al via Hamilton passa in testa dopo un primo giro in cui i due Mercedes hanno percorso un intero settore affiancati. Il tedesco non demorde e tra i due piloti del team tedesco inizia un duello destinato a passare alla storia. Rosberg sorpassa Hamilton ben cinque volte, ma ogni volta che riesce a passare l’inglese torna davanti dopo poche curve. I due percorrono lunghi tratti di pista affiancati e sfiorano spesso l’incidente ma alla fine Hamilton trionfa davanti a Rosberg. I due, al termine della gara, si abbracciano sportivamente e sottolineano che lottare tra di loro per il titolo non ha rovinato la loro amicizia.

A Monaco però scoppia la guerra. Hamilton ha vinto in Cina e in Spagna, prendendosi la vetta della classifica iridata. Durante la gara spagnola il pilota inglese si è difeso dagli attacchi del tedesco usando una mappatura del motore che era stata vietata dal team. Rosberg non ci sta e a Monaco si vendica in qualifica. Il tedesco ha il miglior tempo a pochi minuti dalla fine delle qualifiche quando va lungo e causa una bandiera gialla che impedisce agli altri piloti di migliorare, casualmente proprio mentre Hamilton stava facendo un giro da pole. L’inglese è furioso e in gara le prova tutte ma Rosberg resiste e vince la, tornando in testa al mondiale. Hamilton a fine gara dichiara che la sua amicizia con Rosberg è finita. La guerra è iniziata.

In Canada Rosberg e Hamilton si danno battaglia per 50 giri poi rompono entrambi, con l’inglese che si ritira e il tedesco che porta a casa un prezioso secondo posto. In Austria la battaglia tra i due dura quasi 70 giri, con Rosberg che vince nonostante abbia Hamilton in scia per quasi tutta la gara. A Silverstone l’inglese vince mentre il tedesco rompe. In Germania è Rosberg a trionfare, con Hamilton solo terzo per problemi in qualifica.

In Ungheria, in una gara folle, Hamilton, partito ultimo, si ritrova davanti al poleman Rosberg. Il tedesco si deve ancora fermare per l’ultima sosta, l’inglese no. La Mercedes ordina ad Hamilton di dare strada ma l’inglese ignora il suo team e si prende il terzo posto davanti a Rosberg dopo un gran duello all’ultimo giro, portandosi a soli 11 punti dal rivale in classifica.

In Belgio quelle che erano scintille diventano fuoco. Nel corso del secondo giro Rosberg tocca maliziosamente Hamilton, che era in testa. L’inglese deve ritirarsi, il tedesco arriva secondo e allunga in classifica. Il team e l’opinione pubblica si schierano con Hamilton, mentre Rosberg è costretto a scusarsi pubblicamente per il contatto. Ma dopo l’incidente di Spa il rapporto tra i due piloti della Mercedes è ormai definitivamente compromesso, con Rosberg che ha 29 punti di vantaggio in classifica.

A Monza inizia la riscossa di Hamilton. Rosberg sta dominando la gara italiana ma sbaglia e cede il primo posto al rivale. A Singapore il tedesco rompe e l’inglese vince, portandosi addirittura in testa al mondiale. A Suzuka Hamilton umilia Rosberg sotto la pioggia con un gran sorpasso in curva 1. In Russia il tedesco prova a passare l’inglese ma sbaglia e perde un’altra vittoria. Ad Austin Hamilton svernicia nuovamente Rosberg e vince ancora. In Brasile il tedesco riesce a tornare alla vittoria ma il compagno di squadra è secondo.

Ad una gara dalla fine Hamilton ha 17 punti di vantaggio su Rosberg ma, visto che ad Abu Dhabi ci saranno punti doppi, l’inglese ha bisogno di arrivare secondo per vincere il titolo. Nell’ultima gara della stagione il duello mondiale termina ad una ventina di giri dal termine. Hamilton è in testa e Rosberg sta tentando una disperata rimonta, quando il tedesco rompe e i suoi sogni di gloria terminano nel peggiore dei modi.

Hamilton è campione del mondo per la seconda volta in carriera, mentre Rosberg è battuto. Il tedesco si complimenta con il compagno di squadra e l’inglese ha parole di stima per lui. Sembra finalmente tornata la pace. E invece quella tra Hamilton e Rosberg è solo una fragile tregua destinata a durare ben poco, la guerra tra i due Mercedes in realtà è ben lontana dalla sua fine… (DDS)

Le gran­di ri­va­li­tà del­la sto­ria del­la For­mu­la 1 (Pun­ta­te pre­ce­den­ti)

Vet­tel con­tro Alon­so (1)

Vettel contro Alonso (2)

Schu­ma­cher con­tro Hak­ki­nen (1)

Schu­ma­cher con­tro Hak­ki­nen (2)

Sen­na con­tro Pro­st (1)

Sen­na con­tro Pro­st (2)

Sen­na con­tro Pro­st (3)

Man­sell con­tro Pi­quet

Lau­da con­tro Hunt

Stewart con­tro Fit­ti­pal­di

Bra­b­ham con­tro Hul­me

Hill con­tro Clark

Asca­ri con­tro Fan­gio

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