La pioggia beffa Fenati, Mir è campione del mondo


Il pilota ascolano in Australia vede sfumare definitivamente le possibilità di titolo mondiale a causa di uno scroscio di pioggia improvvisa che causa l’interruzione della gara. Mir vince ed è campione del mondo

Il sogno mondiale è finito per Romano Fenati. Joan Mir ha vinto il gran premio d’Australia e si è laureato campione del mondo con due gare di anticipo. Epilogo più amaro non poteva esserci per il pilota ascolano che si è visto negare la possibilità di lottare con l’avversario fino all’ultima curva. Il gran premio infatti è stato sospeso a sette giri dal termine per un improvviso scroscio di pioggia. A quel punto la direzione gara ha dato bandiera rossa e la gara è terminata con le posizioni dell’ultimo giro completato da tutti i piloti ancora in gara.

Mir era in testa quindi ha vinto la gara davanti a Loi e Martin mentre Fenati era solo in sesta posizione. Davvero un peccato perchè visto l’andamento della gara nulla era scritto e mancando sette giri tutto era posssibile, visto che ogni rettilineo le posizioni cambiavano notevolmente. Fenati si è subito sportivamente complimentato con Mir, affermando che ha vinto il miglior pilota del 2017, e ha lanciato la sfida allo spagnolo per il 2018, anno in cui saranno entrambi in Moto 2. Nelle due gare mancanti il pilota ascolano ora dovrà cercare di consolidare la seconda posizione in classifica, che è ad un passo, e magari cercare di cogliere qualche altro successo.

LA CRONACA

Al via Martin rimane in testa mentre Fenati sale in quarta posizione. Si forma subito un gruppetto, in cui ci sono Fenati, Mir e Canet, con i primi sei che tentano la fuga. Alla fine del secondo giro i piloti in fuga sono diventati settte con Fenati che è salito in terza posizione. I primi si attaccano praticamente ad ogni curva e il gruppo di testa perde terreno sugli inseguitori. A metà del terzo giro Fenati passa in testa ma la fuga ormai è stata ripresa. Di Giannantonio cade a 19 giri dal termine ed è il primo dei big ad abbandonare la gara.

Passano poche curve e cade anche Canet, terzo nel mondiale. Le posizioni continuano a cambiare praticamente ogni curva con Mir che prende la vetta e prova ad allungare mentre Fenati è intrappolato in decima posizione. Il gruppo di testa a 16 giri dal termine è formato da undici piltoi mentre inizia a piovere. Poco dopo cade l’italiano Bezzecchi e i battistrada scendono a 10. Fenati intanto è risalito in ottava posizione ma sul rettilineo ne passa sei in un colpo solo e sale in seconda posizione, passando in testa la curva successiva. Cade anche Guevara e davanti rimangono in nove.

A 12 giri dal termine cade Ramirez e davanti rimangono soltanto in otto ma il gruppo di testa inizia a perdere terreno dagli inseguitori. Davanti i battistrada alzano nuovamente il ritmo e ricominciano a guadagnare terreno. Mir cerca la fuga in solitaria mentre Fenati è inchiodato in sesta posizione. A sette giri, proprio quando la fuga di Mir è fallita, scoppia il diluvio e la gara viene interrotta. Mir vince quindi la gara ed è campione del mondo. (DDS)

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