Pulizie delle strade, il “mistero” di corso Mazzini


Da un paio di mesi davanti all’ex distretto militare sono comparsi i cartelli di divieto di sosta per pulizia della strada il sabato dalle 5 alle 8. Ma secondo i residenti il servizio non viene effettuato e nessuno in Comune fino ad ora è riuscito a spiegare il mistero…

La premessa doverosa è che non è uno scherzo ma quello che ci apprestiamo a raccontare è quanto sta realmente accadendo a corso Mazzini, in particolare a coloro che hanno la “sfortuna” di abitare nella zona nei pressi dell’ex distretto militare.

Sfortuna perché di problemi con traffico e sosta in quell’area ce ne sono da tempo diversi, da quello storico della carenza di parcheggi per i residenti (che pagano regolarmente il permesso per parcheggi che di fatto non ci sono), a quello un po’ più recente relativo ai tanti incidenti che si verificano, in particolare all’altezza dell’incrocio. Problemi che, in realtà, se non completamente risolti, potrebbero tranquillamente essere attenuati se solo da parte dell’amministrazione comunale ci fosse un po’ di buona volontà.

Per quanto riguarda i parcheggi la soluzione, semplice e a portata di mano, sarebbe permettere loro di utilizzare il grande parcheggio che c’è all’interno del Colucci. Una vecchia storia, per la verità, non si sa bene per quale dannata ragione quel parcheggio da sempre è esclusiva dei dipendenti comunali, con tanto di sbarra all’ingresso e tessera per accedervi.  Un privilegio che prima Celani ed ora Castelli si sono ben guardati dal toccare. L’attuale sindaco, in realtà, più volte si era mostrato possibilista ma, poi, di fronte al “sacro e inviolabile” privilegio dei dipendenti comunali ha sempre fatto marcia indietro.

Quanto al problema degli incidenti da tempo i residenti chiedono che venga posizionato nei pressi dell’incrocio uno specchio, senza aver fino ad ora ottenuto alcuna risposta. In compenso, però,  2 mesi fa nei pressi dell’ex distretto sono comparsi i cartelli di divieto di sosta per il sabato (escluso i giorni festivi) dalle 5 alle 8 per la pulizia delle strade. Nulla di particolare, almeno in teoria, visto che ciò avviene in tante altre vie cittadine. Certo il venerdì sera per i residenti nella zona si crea il problema di dove poter parcheggiare, in una zona già normalmente con un numero di parcheggi del tutto insufficienti per i residenti stessi.

Molti dei quali alla fine devono inevitabilmente ripiegare sui parcheggi nelle zone blu, quindi a pagamento (naturalmente in determinate fasce orarie). A rendere, però, la situazione davvero paradossale è il fatto che da subito sono sorti dubbi sul fatto che la pulizia della strada venisse effettivamente effettuata. Anzi, con il passare delle settimane la convinzione che in realtà il servizio non veniva effettuato si è fatta strada tra i residenti che, allora, sabato scorso hanno deciso di verificare direttamente se dalle 5 alle 8 si svolgeva il servizio, avendo la conferma che in effetti la pulizia della strada non era stata effettuata.

Un mistero che, con il passare delle ore, ha assunto contorni a dir poco paradossali. “Abbiamo chiamato i vigili urbani – ci racconta uno dei residenti – che ci hanno detto di non sapere nulla in proposito. Poco dopo è venuta anche una pattuglia dei vigili che, però, ha dato uno sguardo e poi se ne è andata. Allora abbiamo richiamato i vigili che ci hanno detto che non sanno spiegarsi come sia possibile, ci hanno detto che hanno verificato ma non esiste in proposito alcuna determina sulla pulizia delle strade nella nostra via”.

In pratica un mistero, sembra incredibile che sia possibile ma non si sa chi ha messo i cartelli (uno subito prima dell’ex distretto, l’altro subito dopo, all’altezza di via Alamanni) e per quale ragione. Nessuno in Comune sa spiegare cosa sia accaduto, se il cartelli sono stati messi ma poi per qualche ragione il servizio non è partito o se quei cartelli non dovevano neppure essere messi.. A rendere la vicenda ancora più paradossale, si è aggiunto poi un ulteriore mistero.

Quindici giorni fa, proprio davanti all’ex distretto, sono comparsi i cartelli di divieto di sosta per la pulizia delle aiuole. Anche in questo caso, però, poi la pulizia non è stata effettuata. “Non so se ci prendono in giro o se vogliono farci pagare le proteste per la storia del parcheggio del Colucci – ci confessa un residente – ma quanto sta accadendo qui è davvero incredibile. Anche per quanto riguarda la scarsità dei parcheggi a nostra disposizione,  ci hanno riservato alcune zone miste ma non si sono neppure degnati di avvisarci, non ci hanno inviato alcuna comunicazione, io ne sono venuto a conoscenza casualmente leggendo gli articoli sul giornale”.

Davvero imbarazzante, verrebbe quasi da sperare che si tratti di una precisa volontà di penalizzare i residenti di quella zona perché in alternativa si tratterebbe semplicemente di disorganizzazione, di incapacità di programmare anche gli interventi e i servizi più semplici. Al di là di tutto, però, la vicenda della pulizia delle strade è davvero sconcertante. I residenti della zona stanno preparando un esposto e un ricorso anche perché nelle settimane precedenti c’è chi ha avuto anche la beffa di subire la multa.

Però è assolutamente indispensabile che l’amministrazione comunale spieghi al più presto cosa sia accaduto. Perché di certo quel cartello di divieto di sosta per la pulizia della strada non è arrivato lì da solo e, con altrettanta certezza, quel servizio (come hanno verificato i residenti) non è stato effettuato. Attendiamo fiduciosi spiegazioni

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